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Rinnovata Sezione Musica Sacra dell’Ufficio Liturgico Diocesano

Ufficio Liturgico Diocesano - Sezione Musica Sacra

Arcidiocesi di Catania
Ufficio Liturgico Diocesano
Sezione Musica Sacra

Prot. N. 1-F/23

Catania, 22 agosto 2023

Ai direttori, responsabili, organisti, musicisti e membri
delle corali parrocchiali dell’Arcidiocesi
E p.c.
Ai Rev.di Parroci
LORO SEDI

OGGETTO: rinnovata Sezione Musica Sacra dell’Ufficio Liturgico Diocesano.

Carissimi,
in data 14 febbraio 2023 l’Arcivescovo, Mons. Luigi Renna, ha presieduto il primo incontro
del nuovo Ufficio Liturgico Diocesano, dando così anche rinnovato entusiasmo alla Sezione
Musica Sacra, che vede come suo primo impegno in diocesi la cura della formazione pastorale alla
musica per la liturgia, alla luce del ricco magistero ecclesiale e del fecondo patrimonio che lungo la
storia ha saputo produrre la nostra Chiesa di Catania.
Anche papa Francesco, nella recente Lettera Apostolica “Desiderio desideravi” sulla
formazione liturgica del popolo di Dio, del 29 giugno 2022, scrive così al n.62: «Vorrei che questa
lettera ci aiutasse a ravvivare lo stupore per la bellezza della verità del celebrare cristiano, a ricordare la
necessità di una formazione liturgica autentica e a riconoscere l’importanza di un’arte della celebrazione che
sia a servizio del mistero pasquale e della partecipazione di tutti i battezzati».
Con questo spirito, si vuole incontrare almeno un referente di ogni coro parrocchiale della
nostra Arcidiocesi di Catania, di ogni formazione corale, di ogni schola cantorum, di ogni
associazione musicale, insomma un referente di ogni gruppo coro - di adulti e di giovani - che sia
impegnato nel campo della musica per la liturgia, come pure tutti coloro fossero appassionati di
musica liturgica, al fine di cominciare a creare relazioni, instaurare legami per poi provare a
ravvivare, ciascuno nelle proprie comunità locali, lo stupore per la bellezza della liturgia, fonte e
culmine della vita e della missione della Chiesa.
Ci si vuole incontrare con semplicità per un primo incontro, in stile sinodale, che possa servire
come momento di ascolto delle esperienze, desiderio di programmare percorsi formativi per tutti
durante l’anno pastorale e grandi raduni diocesani di festa e incontro delle Corali.
Vi aspettiamo, pertanto, col seguente programma allegato, auspicando che la presente sia accolta con
entusiasmo da ogni realtà corale e con l’incoraggiamento dei vostri parroci, a cui ci confermiamo -
fin da adesso - disponibili per ogni collaborazione, chiarimento o richiesta in merito al nostro Ufficio.
Cordialmente, fraterni saluti!

Il direttore dell’U.L.D.
Sac. Salvatore Magrì

La piccola realtà della DOMUS MARIAE MASCALUCIA

Presentazione della DOMUS MARIAE MASCALUCIA

DOMUS MARIAE MASCALUCIA 
La nostra piccola realtà nasce dalla volontà di seguire Gesù più da Vicino, Casto, Povero e Obbediente. 
Da qui il mettersi in ascolto della Sua Volontà, della Sua Parola.
Lo stare chinato sul Suo Sacratissimo Cuore ci ha portati a prendere in consegna le Sue Parole trascritte nel Vangelo di Marco 9,30-37.
Croce, Servizio, Amore.
L'accoglienza dei piccoli è il frutto dell'Amore per Cristo, della Santa Chiesa e quindi della salvezza delle anime, felicità eterna: Felicità che comincia qui su questa terra. 

Ma come opera sul territorio questa piccola realtà?
Amiamo definire la nostra realtà come cuore pulsante, Nido d'Amore. Animata totalmente dalla Carità è sguardo aperto sulle famiglie, in modo particolare verso quelle famiglie che hanno più bisogno, magari perché si sta attraversando un momento difficile dal punto di vista economico o perché si vivono altri tipi di disagi. Il nostro apostolato mette al centro in modo particolare i piccoli, I bambini. 
«Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato.»Mc 9,37 
I bambini e I ragazzi vengono accolti dopo la scuola, si prepara loro un pasto completo. Dopo il pranzo si sosta qualche minuto nella nostra Cappella per un momento di preghiera. Al termine si svolgono i compiti.
Durante l'estate i bambini e i ragazzi vengono accolti nella mattinata. Si organizzano e propongono vari laboratori. Si conclude questo tempo trascorso insieme sempre con un momento di preghiera e il pranzo. I bambini e i ragazzi trovano in questa realtà una famiglia accogliente, attenta alle loro esigenze. Ricevono amore e cure. Tra di loro intessono relazioni, cominciano ad avere fiducia nell'altro e soprattutto in se stessi. 

Diversi sono i giovani e gli adulti che prestano il loro servizio di volontariato nella nostra struttura o che sostengono le nostre iniziative e attività. Viviamo di carità.
Per maggiori informazioni potete visitare il nostro account instagram: domusmariaepiccoli, potete venirci a trovare (via Calvario 11, Mascalucia) o contattare il numero 327 9509961.

Festa del Beato missionario p.Jacques Dèsirè Laval

Ufficio per la Pastorale per le Migrazioni

Ufficio per la Pastorale per le Migrazioni: festa del Beato missionario p.Jacques Dèsirè Laval

Sabato 9 settembre, all’Oratorio San Filippo Neri, in via Teatro Greco 32, Catania, si rinnoverà la memoria liturgica del Beato Jacques Dèsirè Laval, missionario e apostolo della carità presso le isole di Mauritius. Alle ore 18,00 sarà celebrata una S.Messa presieduta da Mons. Salvatore Genchi, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Catania.
La festa, organizzata annualmente dal diacono don Giuseppe Cannizzo, Direttore dell’Ufficio Pastorale per le Migrazioni dell’Arcidiocesi di Catania, in collaborazione con il presidente Association des immigrants mauriciens Catania, Sig. Raynald Milinte, richiama ogni molti fedeli mauriziani cristiani e non cristiani. Al termine della celebrazione eucaristica seguirà un momento di fraternità.
Padre Laval è stato beatificato nel 1979 da Papa Giovanni Paolo II. Di professione medico, che esercitò per pochi anni, Laval entrò nel seminario di Sant-Sulpice a Parigi e nel 1838 fu ordinato sacerdote. Dopo poco tempo, il sacerdote francese venuto a conoscenza del progetto di evangelizzazione dei neri, da poco liberati dalla schiavitù, divenne missionario della Congregazione dell’Immacolato Cuore di Maria, poi fusa con la Congregazione dello Spirito Santo, e svolse il suo apostolato a Port-Louis nell’isola Mauritius nell’Oceano Indiano tra i Neri, aiutando i poveri, aprendo scuole per l’istruzione, fondando ospedali e visitando gli ammalati ovunque si trovassero.
Diacono Giuseppe Cannizzo

GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO 2023 INZIATIVE DELL'ARCIDIOCESI DI CATANIA

Ufficio per la Pastorale delle Migrazioni

GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO 2023
INZIATIVE DELL'ARCIDIOCESI DI CATANIA

Domenica 24 settembre 2023 si celebrerà la 109a Giornata Mondiale del Migrante e
del Rifugiato. L'Arcidiocesi di Catania attraverso l'Ufficio per la Pastorale delle
Migrazioni, diretto dal diacono Giusepe Cannizzo, promuove una serie di iniziative
per sensibilizzare la comunità locale sul tema delle migrazioni.
Venerdì 22 settembre, alle ore 19:30, nella Chiesa di Santa Maria dell'Ogninella, si
terrà una veglia di preghiera in memoria delle vittime del mare dei viaggi verso
l'Europa, presieduta dal Sac. Giuseppe Raciti, Vicario Episcopale per la Pastorale.
Sabato 23 settembre, alle ore 19:00, presso l’oratorio San Filippo Neri di via Teatro
Greco 32, si svolgerà un momento di fraternità sportiva con una partita di calcio tra la
squadra della comunità locale dello Sri Lanka e la squadra di una rappresentanza di
giovani italiani.

Domenica 24 settembre, alle 18:00, in Cattedrale si svolgerà la solenne celebrazione
eucaristica presieduta dall'Arcivescovo di Catania, S.E. Mons. Luigi Renna ed
animata dalle comunità cattoliche dei fedeli migranti. Al termine della funzione
religiosa seguirà un momento di intrattenimento e fraternità all'oratorio San Filippo
Neri.

Il tema scelto quest'anno da Papa Francesco per il suo tradizionale Messaggio è
“Liberi di scegliere se migrare o restare”. La Chiesa celebra la Giornata Mondiale del
Migrante e del Rifugiato dal 1914: un’occasione per dimostrare vicinanza alle
comunità multietniche , per sostenerle nella preghiera e per promuovere una cultura
cristiana dell'accoglienza.

Una benedizione speciale in parrocchia all’inizio del nuovo anno scolastico

Ufficio per la Pastorale Scolastica

Carissimo Parroco,

in questi giorni bambini, ragazzi e adolescenti delle nostre comunità sono in fermento per l’inizio del nuovo anno scolastico, accompagnati in modo alterno da ansia, entusiasmo, paura di non farcela, curiosità per le novità, desiderio di partecipazione, stanchezza prima di cominciare, ricerca di senso, voglia di crescere.

In attesa di diffondere il Messaggio dell’Arcivescovo e di proporre le iniziative dell’Ufficio per la Pastorale Scolastica, desideriamo mostrare sin d’ora un segno di vicinanza agli studenti che del resto quotidianamente incontriamo nelle strade e nelle piazze del territorio in cui operiamo, nonché negli ambienti parrocchiali per la catechesi, l’oratorio, i gruppi, l’associazionismo, le celebrazioni.

«La comunità parrocchiale è soggetto della pastorale per la scuola. In parrocchia, infatti, si fa cultura, si promuovono vocazioni educative, si incontrano e accompagnano le famiglie nel loro compito educativo, si vive la cittadinanza e si promuovono azioni a favore del territorio» (CEI, Educare, Infinito presente, 2020).

Proponiamo, prima dell’inizio ufficiale della scuola in Sicilia il 13 settembre (ma anche entro la prima settimana di scuola), in occasione delle Sante Messe, di impartire una speciale benedizione per gli studenti di ogni ordine e grado, estendendola naturalmente alle famiglie e a quanti operano a scuola. Di seguito troverete uno schema, ma ciascuno potrà sottolineare il momento nel modo che riterrà opportuno, ma l’invito è di comunicarlo già la settimana prima alla comunità tramite i canali usuali della parrocchia, suggerendo anche di portare un oggetto del corredo scolastico con sé. Dove esistesse un legame con le scuole del territorio, sarebbe significativo farlo sapere ai Dirigenti.

Grazie e sereno mese di settembre!

Marco Pappalardo
Direttore Ufficio per la Pastorale Scolastica

*Il 18 settembre la Chiesa ricorda San Giuseppe da Copertino, Patrono degli studenti.

Il volume del teologo Giuseppe Ruggieri

Ufficio Comunicazioni Sociali

La religione come passione morale
Il 28 agosto nel Salone dei vescovi dell’Arcivescovado è stato presentato il volume del teologo Giuseppe Ruggieri “La religione come passione morale” (Marietti1820).
Alla presenza dell’autore e degli arcivescovi metropoliti di Catania e Palermo, mons. Luigi Renna e mons. Corrado Lorefice, hanno tenuto relazioni sul testo il critico letterario Antonio Sichera e il frate cappuccino e psicologo Giovanni Salonia. Ecco i testi dei loro interventi.

PRIMO CORSO PER ANIMATORI DELLA COMUNICAZIONE: ECCO IL BANDO

Ufficio Comunicazioni Sociali

PRIMO CORSO PER ANIMATORI DELLA COMUNICAZIONE ECCO IL BANDO
Prenderà il via il prossimo 25 settembre il primo Corso di formazione per animatori della Comunicazione promosso dall’Ufficio Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi. E’ rivolto a quanti sono interessati ad approfondire i temi, i linguaggi e i metodi della comunicazione.
Il corso sarà a numero chiuso. Per avere maggiori notizie e partecipare alla selezione consultare il bando.

IL CARDINALE ZUPPI A MOMPILERI “MARIA CI INVITA A SCAVARE SOTTO LA SCIARA PER TROVARE LA BELLEZZA”

Uffcicio Comunicazioni Sociali

IL CARDINALE ZUPPI A MOMPILERI
“MARIA CI INVITA A SCAVARE SOTTO LA SCIARA PER TROVARE LA BELLEZZA”

“Cosa chiediamo alla Madonna di Mompileri? Che ci aiuti a vedere la bellezza e la pace sotto la sciara terribile che distrugge tutto, che distrugge anche la speranza. Occorre scavare tanto perché possa venire fuori l’immagine più bella, l’immagine di Dio, che è l’immagine della pace”.
Lo ha detto domenica 27 agosto il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nell’omelia della concelebrazione eucaristica che ha presieduto, davanti a un popolo di fedeli, per il giubileo del santuario della Madonna della Sciara a Mompileri (Catania).
Nell’indirizzo di saluto al cardinale, l’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha spiegato che l’invito rivolto al presidente della Cei per la cerimonia vuol essere “un segno di comunione con tutte le Chiese che sono in Italia, in un tempo carico di grandi speranze nel cammino sinodale”. “Siamo grati a Papa Francesco – ha aggiunto l’arcivescovo Renna – per aver voluto additare a tutte le chiese che sono in Sicilia l’impegno educativo di don Pino Puglisi, volto a strappare alla schiavitù del male soprattutto i giovani e le famiglie che vino nella precarietà”.
Anche l’arcivescovo Renna ha fatto riferimento alla lava dei nostri tempi che prende forma di violenza organizzata, mafia, povertà educativa e dispersione scolastica. “Sappiamo – ha detto l’arcivescovo – che solo uniti e con una visione politica alta si possono affrontare i problemi della nostra Isola, con una statura degna della terra che ha dato i natali a don Sturzo, a Giorgio La Pira, al presidente Mattarella”.
Nella sua omelia, il cardinale Zuppi ha lanciato un invito a non restare alla superficie della realtà, nella distrazione dei social. “Dalla bellezza di questo Santuario – ha detto – la Provvidenza di Dio ci viene a cercare e ci aiuta a scavare in profondità. Dobbiamo scavare dentro di noi, perché tanta lava nasconde la nostra bellezza. La lava sembra cancellare tutto e sembra togliere il gusto di fare qualcosa per combattere la sciara della guerra e della fame. Ma Maria ci invita a non smettere di cercare, perché sepolta sotto la sciara c’è tanta bellezza e la pace”.
A margine della liturgia, il cardinale Zuppi ha fatto un riferimento preciso al dramma dei migranti.
“Il presidente Mattarella con grande capacità e con grande visione – ha detto Zuppi - ha indicato un futuro del nostro Paese, che è quello di essere una porta aperta. Una porta aperta non significa che entra chiunque, significa una porta e non un muro. I muri creano tanta clandestinità e tanta sofferenza. Le porte aperte con la disciplina, le regole di qualunque accesso, raccolgono la speranza di tanti e diventano luogo di futuro. Dobbiamo uscire dall’emergenza , oppure dobbiamo affrontare le emergenze, come quando arrivano 2500 persone in un giorno. Ma se c’è una struttura che non è l’emergenza, è molto più facile affrontare le prevedibili ondate straordinarie”.
L’anno giubilare del santuario di Mompileri cade a 100 anni dalla erezione canonica a santuario dell’antica chiesa di Maria Santissima di Mompileri, divenuta un faro di fede e devozione per la diocesi e l’intera Sicilia. Nel santuario si venera il simulacro della Vergine realizzato nella bottega del Gagini, che fu ritrovato nel 1704 intatto dopo che anni prima un manto di lava lo aveva ricoperto interamente.
Il centenario della erezione del santuario “ci incoraggia – ha detto il rettore del santuario don Alfio Giovanni Privitera – a rileggere il passato nel rendimento di grazie ed a proiettarsi verso il futuro con gioia, discernimento, profezia e coraggio così come il Mistero di Mompileri ci insegna”.

IL CARDINALE MATTEO ZUPPI DOMENICA 27 AGOSTO A MOMPILERI L’arcivescovo di Bologna e presidente della CEI guiderà alle 19,30 la solenne concelebrazione eucaristica per il Giubileo del Santuario diocesano etneo della Madonna della Sciara

IL CARDINALE MATTEO ZUPPI DOMENICA 27 AGOSTO A MOMPILERI

IL CARDINALE MATTEO ZUPPI DOMENICA 27 AGOSTO A MOMPILERI
L’arcivescovo di Bologna e presidente della CEI guiderà alle 19,30 la solenne concelebrazione eucaristica per il Giubileo del Santuario diocesano etneo della Madonna della Sciara

Domenica 27 agosto l’arcivescovo di Bologna e presidente della CEI, cardinale Matteo Zuppi, presiederà a Mompileri , alle ore 19,30, la concelebrazione eucaristica per il Giubileo del Santuario diocesano della Madonna della Sciara. “La presenza del cardinale Zuppi alle celebrazioni per il Giubileo del Santuario di Mompileri – scrive in una nota l’arcivescovo di Catania, Luigi Renna – è richiamo al senso di Chiesa universale che mai dobbiamo perdere di vista, in comunione con il Santo Padre”. L’anno giubilare cade a 100 anni dalla erezione canonica a santuario dell’antica chiesa di Maria Santissima di Mompileri, divenuta un faro di fede e devozione per la diocesi e l’intera Sicilia. Nel santuario si venera il simulacro della Vergine realizzato nella bottega del Gagini, che fu ritrovato nel 1704 intatto dopo che anni prima un manto di lava lo aveva ricoperto interamente.
“La statua di Maria riemersa come una perla nascosta dalla sciara – ha scritto l’arcivescovo Renna – ci invita a guardare al mistero di Maria nel progetto di Dio”.
“C’è tanta gioia da portare nelle famiglie – continua l’arcivescovo – c’è da donare gioia ai nostri poveri, bisognosi di attenzione immediata e di essere rimessi in condizione di vivere con dignità, soprattutto con un lavoro libero da forme di schiavitù sottili, ripagato da giusto salario, vissuto in condizioni di sicurezza; c’è bisogno di riportare gioia nella vita sociale, che chiede la testimonianza di cristiani che riportino il senso della legalità nella vita pubblica (…); c’è bisogno di ridare respiro al creato, la nostra casa comune”. Il centenario della erezione del santuario “ci incoraggia – scrive il rettore don Alfio Giovanni Privitera – a rileggere il passato nel rendimento di grazie ed a proiettarsi verso il futuro con gioia, discernimento, profezia e coraggio così come il Mistero di Mompileri ci insegna”.
Il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente dei vescovi italiani, che il 27 sarà a Mompileri, è stato di recente inviato da Papa Francesco in Ucraina, Russia e Stati Uniti nel tentativo di riannodare un dialogo che sembra sepolto dalle bombe e a tessere concrete speranze di pace.

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