«Rimanete nella mia parola» (Gv 8,31): è questo il tema scelto per la domenica della Parola che quest’anno ricorre il 21 di gennaio. Fin dal Giubileo straordinario della misericordia, infatti, papa Francesco aveva auspicato di dedicare una domenica dell’anno liturgico alla Parola di Dio. Con la lettera apostolica Aperuit Illis del 30 settembre 2019, egli ha istituito la domenica della parola da celebrare ogni anno nella III domenica del tempo ordinario, cioè due settimane dopo la festa del Battesimo del Signore, festa che chiude il tempo di Natale e apre il tempo ordinario. Facendo riferimento alla pagina evangelica dell’incontro di Gesù con i discepoli di Emmaus – episodio oggi scelto per accompagnare il cammino delle chiese italiane nell’anno sapienziale – il papa aveva scritto: «Dedicare in modo particolare una domenica dell’Anno liturgico alla Parola di Dio consente, anzitutto, di far rivivere alla Chiesa il gesto del Risorto che apre anche per noi il tesoro della sua Parola perché possiamo essere nel mondo annunciatori di questa inesauribile ricchezza» (Aperuit illis, 2). Questo è lo scopo primario della domenica della Parola: riscoprire il tesoro della Parola di Dio, il vangelo, attraverso cui Dio continua il suo incessante dialogo con gli uomini e le donne di ogni tempo.
E il tema di quest’anno – «Rimanete nella mia parola» (Gv 8,31) – è un chiaro invito del Signore Gesù ad entrare e rimanere legati a lui – come i tralci alla vite (Gv 15) – attraverso la sua parola. Quel rimanere è un invito ad abitare la sua Parola, a nutrirci di essa come alimento essenziale per la vita, perché non di solo pane vive l’uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Riscoprire il valore della Parola di Dio, significa, però assegnarle un posto nella propria vita non solo una volta l’anno, ma nella quotidianità; e giornate come quella che si celebrerà domenica 21 gennaio, III domenica del tempo ordinario servono proprio a far nascere o rinsaldare questa consapevolezza.
Come, allora, rimanere in questa speciale domenica nella sua Parola? Nella nostra chiesa di Catania oltre alla partecipazione alla celebrazione eucaristica, che in ogni parrocchia e comunità sarà celebrata con una particolare attenzione alla liturgia della Parola, l’Apostolato biblico diocesano – che è una sezione dell’Ufficio catechistico – propone in occasione di questa speciale giornata la lettura integrale del Vangelo di Marco, che è il Vangelo letto ordinariamente nelle domeniche di questo anno liturgico (anno B). Il Vangelo di Marco, il più breve e più antico dei quattro vangeli canonici, sarà letto per intero da voci diverse: infatti 2 rappresentanti laici per ogni vicariato si alterneranno nella lettura, presso la chiesa dei Minoriti, in via Etnea, sabato 20 gennaio alle 19,30. Presiederà don Giuseppe Raciti MCM, vicario episcopale per la pastorale. Per partecipare non occorre una preparazione particolare, se non il desiderio di entrare in dialogo con Dio e con i fratelli.
Gabriella La Mendola
Direttrice del Settore Apostolato Biblico diocesano