Articolo in prima

Incontro per gli studenti che si preparano a vivere il loro ultimo anno di scuola superiore: “Maturità, sì ma verso dove?” – Percorso per Maturandi 2025-2026

Ufficio Pastorale Scolastica

Lo scorso anno scolastico ha lasciato un segno nel mondo della scuola italiana. Le proteste dei maturandi, le discussioni intorno alla riforma dell’Esame di Stato e il dibattito che ne è seguito hanno riportato al centro una domanda essenziale: che cosa significa davvero maturare? Non si tratta soltanto di superare una prova o ottenere un voto, ma di vivere un passaggio di crescita personale, un momento in cui ci si interroga sul proprio futuro e si impara a guardarsi dentro con più consapevolezza. Da questa riflessione nasce il nuovo percorso promosso dall’Ufficio Pastorale Scolastica dell’Arcidiocesi di Catania, dedicato agli studenti che si preparano a vivere il loro ultimo anno di scuola superiore: “Maturità, sì ma verso dove?” – Percorso per Maturandi 2025-2026.
L’iniziativa propone un cammino di accompagnamento che vuole aiutare i ragazzi a non ridurre la maturità a una semplice prova da superare, ma a riconoscerla come un’occasione per scoprire sé stessi, valorizzare le proprie attitudini e aprirsi con fiducia al futuro che li attende. Gli incontri, che si terranno una volta al mese dalle 18.30 alle 20.30, offriranno momenti di dialogo, testimonianza e confronto con docenti, esperti e professionisti. Si parlerà del significato profondo dell’esame e delle prospettive che apre, di come affrontare le prove scritte e orali con serenità e metodo, e di come imparare a gestire le emozioni che accompagnano questo tempo di passaggio. Ci sarà spazio anche per riflettere sull’uso dell’intelligenza artificiale come strumento di supporto allo studio e sulle sfide che essa pone alla crescita personale e al pensiero critico. Il percorso inizierà il 24 ottobre 2025 con un incontro guidato dal professor Rosario Faraci dell’Università di Catania, per poi proseguire il 28 novembre con il professor Alfredo Petralia del Liceo D. Bosco e continuare mensilmente fino al 17 aprile 2026. Gli incontri si svolgeranno presso la sede di Via Basile, 12 a Catania; in caso di un numero elevato di partecipanti, si terranno all’Istituto Salesiano San Francesco di Sales in Via Cifali, 5-7, a pochi minuti di distanza. È un invito a mettersi in cammino, a riflettere su ciò che si è diventati e su ciò che si desidera costruire.
Iscrizioni entro il 18 ottobre tramite il Qr code presente nella locandina o scrivendo a pastoralescolastica@arcidiocesicatania.com.

Marco Pappalardo
Direttore

itinerario vocazionale per l’orientamento al ministero del presbiterato

Comunità del Propedeutico del Seminario di Catania

La Comunità del Propedeutico del Seminario di Catania organizza l’itinerario vocazionale per l’orientamento al ministero del presbiterato.
Il percorso è rivolto ai giovani che desiderano scoprire se il Signore li chiama a servirlo nel ministero ordinato.
Il cammino si costituisce di otto tappe con cadenza mensile (da ottobre a maggio) in cui la Parola di Dio potrà aiutare a fare più chiarezza nella propria vita.
Per maggiori info: don Enrico Catania – Tel. 3409337256 – Email. propedeutico@arcidiocesicatania.com

 

ASSEMBLEA PASTORALE DIOCESANA

L'Arcivescovo

Giovedì 18 settembre 2025 - ore 19:30
Prof. Pierpaolo Triani dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, membro della presidenza del cammino sinodale che ci parlerà sul tema:
I frutti del cammino sinodale: comunione e corresponsabilità nella Chiesa

Venerdì 19 settembre 2025 - ore 19:30
L'Arcivescovo presenterà la Lettera pastorale.
"Sui passi di sant'Agata, per rendere ragione della nostra speranza
Lettera pastorale nel IX centenario della traslazione delle reliquie della nostra patrona"

Santuario della Madonna della Sciara - Mascalucia (CT)

SUI PASSI D I SANT'AGATA PER RENDERE RAGIONE DELLA NOSTRA SPERANZA Lettera pastorale nel IX centenario della traslazione delle reliquie della nostra patrona

L'Arcivescovo

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,
perché una lettera pastorale su sant’Agata?
Ne vale la pena? Cosa c’entra la santa che muove
le folle nei giorni della sua festa con il nostro
cammino pastorale quotidiano?
Per molto tempo la pietà popolare è stata
considerata una espressione di religiosità che quasi
“disturbava” la vita della comunità ecclesiale nella
sua quotidianità, ma una sapiente lettura di quella
che papa Francesco ci ha insegnato a chiamare
“spiritualità popolare”, ci ha permesso in questi
anni di comprenderla meglio, di evangelizzarla,
di accompagnarla, di farla diventare sempre più
espressione di fede più che di semplice religiosità
naturale. Ma sant’Agata non è solo pietà popolare;
lo è la sua festa, anche se pure quella è molto di più.

Pagine

Subscribe to RSS - Articolo in prima