Articolo in prima

Lettera del Vicario Generale per la solennità del Corpus Domini 2021

Arcidiocesi di Catania - Vicariato Generale

 

Catania, 28 maggio 2021

 

Carissimi confratelli,

il 6 giugno prossimo celebreremo la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Corpus Domini), una festa cara al popolo cristiano.

Quelli più avanti negli anni ricordiamo la gioia, l'entusiasmo, la festa che animava le strade dei nostri paesi e i quartieri delle nostre città, per il passaggio del Santissimo Sacramento, che per otto giorni veniva offerto alla adorazione di tutti durante le processioni.

Il cambiamento della nostra società e l'attuale emergenza sanitaria, grazie a Dio in via di miglioramento, ci impongono anche quest’anno un modo diverso di celebrare le feste.

Per il Corpus Domini, non sarà possibile la processione e, quindi, si suggerisce la celebrazione della Santa Messa in tutte le parrocchie e a seguire un congruo tempo di adorazione eucaristica.

Vi invio un sussidio preparato dal nostro ufficio liturgico, che potrà esserci di aiuto per la preghiera di adorazione.

Grato per l’attenzione a tutti un fraterno saluto.

 

Mons. Salvatore Genchi

Vicario Generale

Lettera aperta al Presidente Sergio Mattarella

Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali

In occasione del 75° Anniversario della Repubblica la Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali, di concerto con tutti i Segretari e i Direttivi diocesani, ha inviato al Presidente Sergio Mattarella una LETTERA APERTA nella quale si rinnova la condivisione degli Ideali che ispirarono i nostri Padri costituenti e si auspicano  iniziative coraggiose e programmi di largo respiro in grado di restituire alla nostra Repubblica la sua immagine più autentica.

Incontri diocesani di Animazione su Camminare insieme verso Taranto e oltre, per una ecologia integrale

Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e Lavoro, Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato

Incontri diocesani di Animazione su

Camminare insieme verso Taranto e oltre, per una ecologia integrale
 

Lunedi 31 maggio 2021 ore 19,00
Le buone pratiche di Ecologia integrale nel nostro territorio

Lunedi 14 giugno 2021 ore 19,00
L’Ecologia integrale, i Nodi da sciogliere verso la transizione ecologica e le proposte per il nostro territorio

Gli eventi saranno on-line sulla piattaforma Webex al link
https://segreteriaapg23.webex.com/segreteriaapg23/j.php?MTID=mff9cba2c3e...

Lunedì 14 giugno sarà attiva la diretta FB sulla pagina
https://www.facebook.com/circololaudatosi.lacasacomune.catania

per info antoninoinserra44@gmail.com

Opera Assistenza Infermi Beato Card.G.Benedetto Dusmet

Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute

Riprendiamo con fiducia e speranza le attivita' del nostro Ufficio con un nuovo corso per volontari dell'Opera Assistenza Infermi Beato Card.G.Benedetto Dusmet della nostra Arcidiocesi con la consapevolezza che i volontari gia' operanti hanno dato una bella testimonianza ed un valido contributo nell'assistenza dei nostri cari malati.
Per ovvi motivi di distanziamento il.numero massimo dei partecipanti sara' 40.
Le iscrizioni sono gia' aperte secondo le modalita' che trovate nel manifesto in allegato.

Indicazioni per la Celebrazione del 51° Anniversario dell'Ordinazione Presbiterale dell'Arcivescovo

Arcidiocesi di Catania

II prossimo 17 Maggio, Sua Eccellenza I' Arcivescovo presiederà la Solenne Concelebrazione in occasione del 51° anniversario della sua Ordinazione Presbiterale e ordinera sacerdoti don Antonino Carbonaro, don Enrico Catania, don Pietro Rapisarda, nella nostra Cattedrale.

Per tale occasione in allegato, diamo alcune indicazioni, che tengono conto delle norme anti­ covid.

 

Percorso diocesano per Camminare insieme verso Taranto e oltre, per una ecologia integrale

Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e Lavoro, Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato

La 49a Settimana Sociale che si terrà a Taranto dal 21 al 24 ottobre 2021 sul tema: Il pianeta che
speriamo. Ambiente, lavoro e futuro. #tuttoèconnesso, rappresenta una tappa fondamentale per
maturare una piena consapevolezza della questione ambientale e specificamente del rapporto
ambiente - lavoro seguendo la prospettiva dell’Ecologia Integrale della Laudato Si’.
Nei Lineamenta, si evidenzia il rapporto tra ecologia ed economia, tra ambiente e lavoro, tra crisi
ambientale e crisi sociale, proprio seguendo l’indicazione della Laudato Si: «non ci sono due crisi
separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale» (n.
139). La crisi socio-ambientale lascia conseguenze in territori sempre più vulnerabili e in persone
sempre più fragili. Da Taranto può ripartire un progetto di vita sociale e di comunità che ascolta il
grido sofferente delle persone e della terra.
Il tema di un’ecologia integrale costituisce una chiave di volta per riconnettere la sapienza
cristiana con la transizione delicata che il mondo intero sta attraversando. Di fronte alla somma
dei problemi che si scaricano sulla vita delle persone e delle comunità, lo sguardo della Laudato Si’
apre una via di speranza per tutti gli uomini di buona volontà.
Tutto è in relazione. Una relazionalità costitutiva che tocca il cuore della questione antropologica
contemporanea arrivando però a coinvolgere direttamente gli stili di vita delle persone e delle
comunità ma anche le scelte di fondo di ordine politico ed economico.
Altra forte connessione è quella con The Economy of Francesco e con il Sinodo per i Giovani.
Rendere protagonisti i giovani della transizione ecologica è una leva fondamentale per trovare
soluzioni al grido della terra e dei poveri.
Il Comitato delle Settimane sociali ha promosso una serie di incontri formativi ed ha poi affidato il
compito alle Conferenze regionali e alle Diocesi, con l’intento preciso di trovare sui territori delle
buone pratiche, dialogare con gli innovatori, identificare a partire dai loro bisogni e dai bisogni dei
territori le politiche più necessarie, pensare ad un prosieguo dopo le settimane sociali del percorso
con i cantieri di novità che coniugano soluzioni di sostenibilità ambientale e dignità del lavoro.

L’Ufficio Regionale di PSL si è attivato ed ha chiesto alle Diocesi:
 di elaborare percorsi di animazione
 di individuare le buone pratiche
 di formulare proposte concrete
Nell’Arcidiocesi di Catania, l’Ufficio Diocesano per i problemi sociali e lavoro, Giustizia, Pace e
Salvaguardia del Creato ha coinvolto il Circolo Laudato Si La Casa Comune, che raggruppa al
proprio interno diverse esperienze ecclesiali ed esperienze di altre chiese e religioni.
Sul primo punto,
sono previsti alcuni incontri online, sui temi della Instrumentum laboris e sulle buone pratiche di
ecologia integrale territoriali
Sul secondo punto,
l’Ufficio diocesano propone una semplice scheda, che può essere compilata da persone, aziende,
comuni e enti di terzo settore impegnati a realizzare quotidianamente i principi di Ecologia
Integrale nelle loro attività ed indirizzata alla mail del referente dell’ufficio pastorale Dott. Inserra
ninniinserra@gmail.com entro e non oltre il 20 maggio 2021.
Gli stessi soggetti potranno condividere le buone pratiche con il Comitato Nazionale delle
Settimane Sociali sul sito web https://indicatoriecologiaintegrale.it/ in cui è presente un
questionario che può essere compilato per essere segnalati come buone pratiche e che aiuta
nell’individuare e valorizzare i propri punti di forza grazie agli indicatori di Ecologia Integrale.
Sul terzo punto,
Si prevede un confronto specifico per individuare possibili percorsi territoriali di condivisione e
diffusione di esperienze e cultura legate all’ecologia integrale.

Con la collaborazione del Circolo Laudato si La Casa Comune

Don Piero Sapienza – Direttore: Populista….a chi?

Ufficio Problemi Sociali e Lavoro

Populista….a chi?

Uno spettro si aggira per l’Italia, e anche per alcuni Paesi europei (tanto per parafrasare liberamente Marx): quello del populismo, il quale si contrappone e ostacola il principio di fraternità, in quanto non riesce a pensare “un mondo aperto dove ci sia posto per tutti, che comprenda in sé i più deboli e rispetti le diverse culture” (Fratelli tutti n 155). E infatti, bisogna tenere presente che se la giustizia è necessaria per una buona politica, perché senza di essa la società sarebbe simile a una “banda di ladri” (come scriveva S. Agostino), allo stesso tempo bisogna aggiungere che per  il buon andamento di una comunità politica non si può fare a meno dell’amicizia sociale (come già Aristotele aveva affermato). Papa Francesco distingue tra “populismo” e “popolarismo”. Il populismo, paradossalmente, ignora la legittimità stessa della nozione di popolo e ciò potrebbe portare all'eliminazione della parola “democrazia” (che significa “governo del popolo”), e infatti un corollario del populismo, spesso, è il totalitarismo, con la negazione di ogni libertà e responsabilità personali. Inoltre, il populismo si caratterizza in quanto strumentalizza politicamente la cultura del popolo, le sue tradizioni, la sua religiosità  piegandole al servizio non del bene comune, ma del proprio progetto e della propria permanenza al potere. Si spiegano così i gesti plateali di alcuni leader politici che, senza alcun ritegno, nel pieno delle loro campagne elettorali, sbandierano simboli sacri, come ad esempio la corona del rosario, il vangelo oppure il crocifisso, con lo scopo di mostrare che la loro ideologia populista si vuol porre come difesa dei valori cristiani. E le scelte politiche sull'immigrazione, ad esempio, vengono spacciate come un necessario baluardo per contrastare l'invasione “islamica”, vista come pericoloso grimaldello per smantellare l'identità cristiana della Nazione. E, purtroppo, sotto questo punto di vista molti cattolici, ecclesiastici e laici, abboccano alle lusinghe di una politica populista che promette protezione alla Chiesa cattolica. Ma costoro dimenticano che questo tipo di protezioni politiche preludono alla perdita della libertà della Chiesa, come acutamente notava Rosmini nella sua opera “Le cinque piaghe della Santa Chiesa”. Altre volte, invece, il populismo mira ad accumulare popolarità e, quindi, consensi elettorali, fomentando le inclinazioni più basse ed egoistiche di alcuni settori della popolazione diffondendo una cultura di chiusure, di muri, di difesa di fronte alle varie forme di paura per il diverso, per l’immigrato, considerati invasori e, perciò, come potenziali o attuali nemici. “Dopo la morte di Dio si assiste alla morte del prossimo, allora non c'è da stupirsi che il senso di giustizia e la solidarietà siano sostituite dalla domanda di sicurezza e dalle nuove forme di razzismo” (L. Zoja). Domande alle quali sembra rispondere il populismo. Ma in una simile concezione, si deforma la parola “popolo”,  poiché in realtà ciò di cui si parla non è un vero popolo. Il populismo, pertanto, non ha nulla a che vedere con il “popolarismo”, come quello portato avanti, nel secolo scorso, dal grande don Luigi Sturzo. E infatti,  la categoria di “popolo” è  inclusiva e aperta. Un popolo vivo, dinamico e con un futuro è quello che rimane costantemente aperto a nuove sintesi assumendo in sé ciò che è diverso. Non lo fa negando sé stesso, ma piuttosto con la disposizione ad essere messo in movimento e in discussione, ad essere allargato, arricchito da altri, e in tal modo può evolversi (cf Fratelli tutti, nn 156-161). Il vero bene comune a cui sottintende il principio di fraternità punta allo sviluppo di tutti e di ognuno, prevedendo anche l’accompagnamento dei più deboli e fragili che non devono essere lasciati e abbandonati per strada. Infatti, essere parte del popolo è far parte di un’identità comune fatta di legami sociali e culturali, in cui ognuno offre e riceve solidarietà. Per questo un tema importante è il lavoro (cf Fratelli tutti n 162). In una società realmente progredita, il lavoro è una dimensione irrinunciabile della vita sociale, perché non solo è un modo di guadagnarsi il pane, ma anche un mezzo per la crescita personale, per stabilire relazioni sane, per esprimere sé stessi, per condividere doni, per sentirsi corresponsabili nel miglioramento del mondo e, in definitiva, per vivere come popolo. In conclusione, ciò che è veramente popolare – perché promuove il bene del popolo – è assicurare a tutti la possibilità di far germogliare i semi che Dio ha posto in ciascuno, le sue capacità, la sua iniziativa, le sue forze, per fare in modo che tutti siano aiutati a vivere un’esistenza dignitosa, degna della persona umana.

Don Piero Sapienza – Direttore Ufficio Problemi Sociali e Lavoro

“Verso un noi sempre più grande: il noi, le relazioni, la persona”

Ufficio Regionale per le Migrazioni della Conferenza Episcopale Siciliana e dal Servizio Migrantes dall’Arcidiocesi di Agrigento

L’invito ci viene rivolto dall’Ufficio Regionale per le Migrazioni della Conferenza Episcopale Siciliana e dal Servizio Migrantes dall’Arcidiocesi di Agrigento e avrà per tema “Verso un noi sempre più grande: il noi, le relazioni, la persona”.

Due gli appuntamenti in programma: martedì 11 maggio alle 18:30 con il Prof. Mauro Magatti, Sociologo presso l’Università Cattolica di Milano e martedì 18 maggio alle 18:30 con S.E. Mons. Antonio Staglianò, Delegato CESI per le Migrazioni.

Il  webinar sarà seguibile attraverso il canale YouTube della Segreteria Pastorale CESI (https://www.youtube.com/channel/UCC69fA6-7BY4yumqlvQefnw)

VEGLIA DI PENTECOSTE 2021

Cosulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali

Catania, 9 maggio 2021 Domenica VI di Pasqua

“...Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga”
(At 10,34-35)

Anche quest’ anno, secondo di pandemia, celebreremo insieme la Veglia di Pentecoste. L’appuntamento è per il prossimo 22 maggio, alle ore 18.00 presso la Chiesa Monumentale di S. Nicola l’Arena, che dispone di n. 130 posti a sedere.
Presiederà la Celebrazione il Vicario generale Mons. Salvatore Genchi.

Come segno di carità, esortiamo ancora tutte le Aggregazioni a sostenere la nostra Caritas diocesana, la quale ci segnala la crescente richiesta di aiuto delle famiglie con bambini. Ci chiede perciò di donare alimenti e accessori vari per neonati e prima infanzia (omogeneizzati, pannolini mis. 3 - 6, pappine, biscotti, biberon, ciucci) oltre a vario materiale scolastico di cancelleria per bambini dai 3 ai 13 anni.
Confidiamo nella solida generosità delle nostre comunità!
Vi abbracciamo fraternamente, lieti di essere tutti nuovamente radunati dallo Spirito.

Il Delegato Arcivescovile Don Antonino De Maria
La Segretaria Febronia Lamicela

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