Articolo in prima

L’attrazione uomo-donna tra creazione, caduta e redenzione. L’antropologia del desiderio sessuale e la sua redenzione in Cristo nella prospettiva di Sant’Agostino

Ufficio per la Pastorale della Famiglia

Nel desiderio sessuale dell’uomo è adombrata una sete di felicità e pienezza raramente compresa e ascoltata nella sua verità. Negli studi di qualsiasi ambito (o morale o psicologico  o religioso o teologico o quant’altro) se n’è sempre messo in luce lo stato conflittuale contro i cosiddetti piani alti dello spirito umano, ovvero la dimensione nobile ed elevata dell’uomo. In tal modo, però, si è troppo trascurato il fatto che il conflitto interno, di cui vive il desiderio sessuale, non fa affatto parte della natura umana, ma è l’eredità stessa che la caduta nel peccato di Adamo ed Eva trasmette a tutto il genere umano. Se la creatura umana vive questo crocifiggente disordine, è non per natura, ma per la ferita che il peccato trasmette alla natura dell’uomo. In tale processo storico solo Cristo, con il mistero della Sua Pasqua, non solo riconduce l’uomo allo suo stato originario dell’innocenza, in cui, come racconta lo stesso testo genesiaco, i due erano nudi e non ne provavano vergogna, ma soprattutto rivela il senso proprio del desiderio sessuale e lo conduce a quel compimento divino pensato dal Creatore sin dalle origini del mondo. Tale è la questione che don Salvatore Bucolo affronta in modo sagace e  analitico nel suo saggio di tesi dottorale L’attrazione uomo-donna tra creazione, caduta e redenzione. L’antropologia del desiderio sessuale e la sua redenzione in Cristo nella prospettiva di Sant’AgostinoCantagalli, Siena 2015, rivisitando in modo innovativo e fresco la profondità e la bellezza del pensiero di un grande dottore della Chiesa, S. Agostino d’Ippona. Tale saggio intende essere, pertanto, un apporto profetico alla comprensione di quella dimensione erotica fondamentale della creatura umana posta nella sua verità e autenticità esclusivamente dalla luce della grazia nuziale di Cristo. Il libro è attualmente reperibile soltanto nella Libreria San Paolo di via Vittorio Emanuele, accanto alla Basilica Cattedrale di Catania.

Santuario della Madonna dell'Elemosina di Biancavilla

Chiese giubilari della Diocesi

Annunciamo con gioia che il Santuario della Madonna dell'Elemosina di Biancavilla è tra le chiese giubilari della Diocesi.

La Vergine dell'Elemosina, che ha ispirato il Logo Mariano del Giubileo, è una delle immagini più significative del prossimo Anno Santo.

A breve sarà disponibile il calendario delle iniziative giubilari del Santuario.

Per ulteriori info www.santamariaelemosina.it

Visita virtuale alla Cattedrale di Sant’Agata a Catania

Collaborazione dell’Arcidiocesi di Catania con IBAM, Istituto per i Beni Archeologici Monumentali del CNR

clicca sul link per iniziare subito la visita virtuale alla Cattedrale    http://www.beweb.chiesacattolica.it/visitevirtuali/Catania/tour.html

La visita consente di esplorare virtualmente l’intera cattedrale a 360° accedendo a 12 punti di interesse: dalla Porta (invito all’incontro con Cristo), al fonte battesimale (luogo della rinascita in Cristo), all’altare (luogo dell’eucaristia e dell’offerta) e all’ambone (luogo della proclamazione della Parola), al sacello di Sant’Agata (luogo custode di una eroica testimone della fede) aperto a tutti i navigatori, fino alla sacrestia (con l’affresco raffigurante la terribile eruzione dell’Etna del 1669, che fu così significativa per tutto il territorio etneo). I punti di interesse saranno presto fruibili anche attraverso percorsi di visita tematici, in grado di facilitare la lettura catechetica e liturgica della cattedrale, specialmente in occasione dell’Anno santo. La chiesa madre di tutta la Diocesi, infatti, nell’Anno della misericordia assume un ruolo del tutto peculiare: i fedeli che accorreranno ad essa, potranno riconoscere nel segno della cattedra del vescovo la presenza di Cristo buon pastore che cura e sana le ferite del suo gregge e, celebrando i santi e divini misteri, pregustare sin d’ora un tempo oltre quello presente quando egli sarà tutto in tutti.

Il percorso immersivo, che viene pubblicato in occasione del Convegno Ecclesiale di Firenze 2015 in una prima versione che sarà ulteriormente evoluta e arricchita, è frutto della collaborazione dell’Arcidiocesi di Catania con l’IBAM (Istituto per i Beni Archeologici Monumentali) del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Il progetto è uno dei pilota promossi dall’Ufficio Nazionale per i Beni culturali ecclesiastici CEI.

L’Ufficio diocesano per i Beni culturali propone questo sussidio particolarmente alle parrocchie della Diocesi che celebreranno nella nostra Cattedrale il loro pellegrinaggio giubilare.

MOMPILERI SANTUARIO GIUBILARE

Anno Santo della Misericordia

MOMPILERI SANTUARIO GIUBILARE, LE RAGIONI DELLA DESIGNAZIONE

Designando il Santuario della Madonna della Sciara di Mompileri l'arcivescovo, mons. Salvatore GRISTINA ha voluto porsi in continuità con il rapporto privilegiato che la Chiesa di Catania ha stretto da sempre con questa terra benedetta.

1. IL PRIMO SANTUARIO - SEC. XIV / 12 MARZO 1669
Bisogna, intanto, gettare uno sguardo sul primo Santuario di Mompileri di cui abbiamo attestazione da parte dei cronisti del '600 che era uno dei tre santuari più amati e visitati di Sicilia; tra i pellegrini più illustri di quel periodo alcune cronache ci tramandano i Venerabili Bernardo COLNAGO (1545 - 1611) gesuita e Bartolomeo SIMORILLI (1595 - 1637) minorita. 
Stanno via via tornando alla luce documenti che attestano come le statue di Antonello GAGINI venerate a Mompileri anche dai fedeli di paesi e città circostanti sono state scelte come ARCHETIPI per molti bei simulacri mariani di altri paesi e città (Bronte, Acireale, Aci Platani, Belpasso...). Determinante, nella diffusione del culto, l'arrestarsi della lava a ridosso della parete nord della chiesa nel maggio 1537.

2. IL SECONDO SANTUARIO - 18 AGOSTO 1704...
Riguardo alla ''Mompileri mariana'' rifondata dal prodigioso ritrovamento della statua della Madonna, sappiamo da un biografo che già il beato card. Giuseppe Benedetto DUSMET presiedette pellegrinaggi a Mompileri. Abbiamo poi ampie relazioni di almeno quattro grandi PELLEGRINAGGI DIOCESANI (1899, 1904, 1908, 1924) a Mompileri voluti dal card. Giuseppe Francica NAVA, relazioni che con espressioni di grande entusiasmo tramandano la testimonianza di decine di migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte della diocesi da Maletto a Bongiardo. Il 1 Agosto del 1923 il cardinale Nava designa Mompileri come Santuario ''PER TUTTA LA DIOCESI NOSTRA'' perché vi ravvisa un culto mariano non legato ai confini di un quartiere o città, ma molto più esteso (anche al di fuori dei confini diocesani). Tra i pellegrini si ricordano anche il Beato Gabriele Maria Allegra O.F.M. (1907 - 1976) e la Venerabile Lucia Mangano (1896 - 1942). Pare che il Cardinale invii per una escursione/pellegrinaggio il giovane sac. Angelo RONCALLI poi S. GIOVANNI XXIII (venuto in Diocesi per conto delle Opere Missionarie proprio nei giorni della firma del decreto ) in visita alla Madonna di Mompileri. Nell'anno successivo tutta la Diocesi costituisce comitati (ne abbiamo elenchi e nomi degli incaricati) sotto la guida di un comitato centrale presieduto dall'Arcivescovo stesso per fare una grande colletta; ciò al fine di spianare la sciara e creare tre grandi collegamenti con i paesi circostanti. Tali strade ancora oggi vengono percorse dai pellegrini e dalla stessa Comunità diocesana in occasione del grande pellegrinaggio di fine maggio.
Lungo tutto il '900 si svolgono grandi pellegrinaggi in alcune occasioni di rilevo diocesano o universale. Più volte il Santuario viene designato come ''Giubilare'' dalla Chiesa catanese (Anni Mariani 1954, 1988...) che vi si raduna nei momenti culminanti.
La stessa Comunità ecclesiale etnea segnala per diverse volte la peculiarità di Mompileri per la propria storia alla Santa Sede e San GIOVANNI PAOLO II sottolinea questo specifico rapporto in almeno tre discorsi.
Evidenti le implicazioni e i collegamenti con il territorio (l'Etna) e con S. AGATA. 
Molti sacerdoti conservano caro il ricordo della prima Messa celebrata in intimità nel Santuario.
Con il '900 anniversario della rifondazione della Diocesi celebrato nel 1992 la Chiesa di Catania, nella persona del suo pastore, mons. Luigi BOMMARITO, stabilisce di rinnovare ogni anno il suo pellegrinaggio alla Madonna della Sciara sul finire di maggio.
Anche la Visita pastorale in corso è stata affidata alla particolare intercessione di Maria con l'accensione di una lampada che arde in Santuario.

(Vedi anche: A.G. Privitera, Ti racconto Mompileri L'evento mariano e il suo messaggio, Nicolosi, 2014; Mompileri Mariana 1 Raccolta di contributi, a cura del Santuario, Nicolosi 2015).

“Latest News From Light” (Ultime notizie dalla luce)

nuovo album dei Metatrone

https://youtu.be/66B_QTIX_xg

“Latest News From Light” (Ultime notizie dalla luce) è il titolo del primo singolo, cantato in lingua inglese, estratto dal nuovo ed imminente album dei Metatrone, “Eucharismetal”, e che viene pubblicato oggi, 10 Novembre 2015, come videoclip, la cui visione è resa disponibile sul sito ufficiale, sul canale di YouTube e sui maggiori social networks legati alla band. La canzone ed il video clip, sapientemente realizzato dall'occhio e dalla mano del giovane talentuoso regista catanese Antonio Ignoto, sulla sceneggiatura scritta e diretta da don Davide Bruno e dalla band, e che vede tra gli ospiti anche il noto amico e straordinario attore catanese, Gino Astorina, trattano il tema della parabola del Padre misericordioso, resa attuale in uno scenario di vita dei giorni nostri. Tale elemento, ora che papa Francesco ha indetto questo come l'Anno della Misericordia, rende ancor più forte e pertinente il significato della nuova ed attesa canzone dei Metatrone.

Molti degli attori non protagonisti sono ragazzi e ragazze provenienti da diverse realtà parrocchiali diocesane, che sostengono da sempre la band con il loro inesauribile ed invidiabile entusiasmo.

Tra le frasi più significative del testo, oltre alla presenza della frase centrale della parabola (“”) citiamo le parole del  ritornello principale: “I'm ready to stay, I know the latest news from light... I promise I change, learning the latest news from light...” - “Sono pronto per restare, conosco le ultime notizie dalla luce... Prometto di cambiare, imparando le ultime notizie dalla luce...”.

Lo sfondo di questa parabola è racchiuso nel ritorno del figlio al padre, il quale come sappiamo corre verso il figlio gettandosi al collo e baciandolo: è il quadro della misericordia che Dio ha nei nostri confronti, al di là delle nostre mancanze e fragilità. Ecco che “Latest news from light” risuona in ogni persona che, nell'incontro intimo col Signore, attraverso la preghiera e l'ascolto della Parola, la partecipazione ai sacramenti e alla vita della chiesa, lo conduce ad impegnarsi per cambiare mentalità, rinnovandosi anche grazie al perdono gratuitamente ricevuto.

Stilisticamente il brano si presenta ancor più caratterizzato da sonorità prettamente metal, e dalla maggiore presenza del “growl”, tecnica vocale propria dal tastierista don Davide, che viene usata per enfatizzare la frase centrale di tutta la canzone: “... For this son of mine was dead, and he's alive again. He was lost and he is found...”. Il growl e il suo alternarsi con la melodica e cristallina voce di Jo Lombardo, sono diventati ormai un marchio di fabbrica della band.

Non resta dunque che attendere l'uscita del nuovo album “Eucharismetal” per ascoltare cosa i Metatrone hanno riservato ai propri fans e a quanti vorranno stupirsi ancora una volta davanti a questa strabiliante e naturale fusione tra fede cristiana cattolica e musica metal.

I Metatrone sono: Jo Lombardo  (voce), Dino Fiorenza (basso), Stefano “Ghigas” Calvagno (chitarre), Salvo “T-Metal” Grasso (batteria), don Davide Bruno (tastiere e growl)

www.metatrone.net

www.rockshots.eu

DALLA MIA VITA ALLA VOSTRA

CATANIA - MOSTRA DON LUIGI GIUSSANI - 6/7 NOVEMBRE 2015

CATANIA - MOSTRA DON LUIGI GIUSSANI - 6/7 NOVEMBRE 2015

 

DALLA MIA VITA ALLA VOSTRA

 

La mostra sarà inaugurata dall'Arcivescovo di Catania, S.E. Mons Salvatore Gristina

 

Venerdì 6 e sabato 7 novembre 2015 la città di Catania ospiterà “Dalla mia vita alla vostra”, la mostra itinerante su don Luigi Giussani (15.10.1922 -22.02.2005) in occasione del decennale della morte.

L'esposizione presenta, in 14 pannelli, i tratti fondamentali della storia e dell’opera dell’iniziatore del movimento di Comunione e Liberazione, con immagini e brani significativi della sua vita. Tra le tappe significative della mostra sarà possibile vedere e ascoltare alcuni video sulla vita del sacerdote di Desio tratti dal filmato originale che è stato distribuito a febbraio con il Corriere della Sera.

 

Tutta la traiettoria della vita di Don Giussani è come raccolta nella frase della liturgia ambrosiana contenuta nel primo pannello: “Nella semplicità del mio cuore lietamente Ti ho dato tutto”. Obiettivo della mostra è approfondire la conoscenza di un uomo che ha colto ed espresso le domande più profonde dell’uomo ed è stato segnato da un incontro, quello con Gesù Cristo.

 

La mostra si propone come esperienza da vivere in prima persona e un incontro con chi, avendo conosciuto don Giussani, farà da guida al percorso testimoniando che cosa ha generato nella loro vita l’incontro con lui: il fascino di uno sguardo capace di guardare e affrontare tutto alla luce dell’esperienza di Cristo vissuta nella compagnia cristiana.

 

Promossa dal movimento di Comunione e Liberazione e dal Centro Culturale di Catania, la mostra sarà inaugurata venerdì 6 Novembre, da S.E. Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo di Catania, alle ore 18.45.

 

La mostra, allestita presso il Teatro Machiavelli di Palazzo Sangiuliano, in piazza Università, osserverà i seguenti orari: venerdì 6 novembre, dalle ore 17.00 alle 23.00, e sabato 7 novembre, dalle ore 11.00 alle 23.00.

L’ingresso alla mostra è libero ed è possibile usufruire delle visite guidate.

 

Comunione e Liberazione                                                                              Centro Culturale di Catania

 

Ufficio Stampa

Monica Adorno 393.2255522

Rito dell’Ammissione al Catecumenato

Servizio Diocesano per il Catecumenato

Arcidiocesi di Catania

Servizio Diocesano per il Catecumenato

Via Vittorio Emanuele 159 – 95131 Catania

Tel 0952504311 - Fax 095 2504358

E-mail: catecumenato@diocesi.catania.it / branchinavincenzo@gmail.com

 

Catania, 22 ottobre 2015

 

Ai rev.di parroci.

Comunico che Sabato 28 Novembre 2015 alle ore 16,30 in Cattedrale avrà luogo la celebrazione del primo grado dell’Iniziazione cristiana (Rito dell’Ammissione al Catecumenato) per coloro che hanno vissuto il tempo della prima evangelizzazione o precatecumenato.

Prego i rev.di confratelli di presentare in Cancelleria (o inviarla per e-mail) la relativa domanda di ammissione a questa celebrazione entro Venerdì 13 Novembre 2014. Nel caso di simpatizzanti adulti è opportuno che venga presentata anche una domanda indirizzata al Vescovo, nella quale gli interessati esprimano la libera volontà di diventare cristiani, ne precisino le motivazioni e si impegnino ad approfondire la formazione in vista del Battesimo (Cfr. Direttorio Diocesano per il Catecumenato degli adulti e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni, 19).

Si rende noto, inoltre, che i parroci, i ragazzi dai 7 ai 14 anni possono fare il rito di ammissione al catecumenato nelle proprie parrocchie. È necessario però che, sempre entro il 13 novembre, venga presentata la relativa domanda per poter ricevere la delega dall’Arcivescovo.

Ricordo che mercoledì 18 novembre p.v. alle ore 17,30 in seminario si svolgerà un incontro di formazione per catechisti e accompagnatori dei catecumeni.

Infine vorrei ricordare ai parroci che qualora si presentassero adulti o ragazzi dai 7 ai 14 anni che chiedono il battesimo, presentino il caso a questo ufficio fornendo i dati anagrafici del richiedente per ottenere il nulla osta ed iniziare l’itinerario di formazione (Cfr. Direttorio Diocesano, 10).

Fraterni saluti nel Signore.

                                                                                               Don Vincenzo Branchina, direttore SDC

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