Articolo in prima

Giornata di preghiera e digiuno in ricordo dei missionari martiri

Ufficio Missionario Diocesano

Carissimo padre…….pace!!!
Ti scrivo in questo tempo forte Quaresima – Pasqua.
Nel tempo di Quaresima ricordiamo nella preghiera i tanti Missionari che nel mondo hanno sparso il loro sangue per Testimoniare l’Amore di Dio verso tutta l’umanità.
Il 24 marzo 1980, mentre celebrava l’Eucaristia, venne ucciso Monsignor Oscar A. Romero, Vescovo di San Salvador nel piccolo stato centroamericano di El Salvador. La celebrazione annuale di una Giornata di preghiera e digiuno in ricordo dei missionari martiri, il 24 marzo, prende ispirazione da quell’evento sia per fare memoria di quanti lungo i secoli hanno immolato la propria vita proclamando il primato di Cristo e annunciando il Vangelo fino alle estreme conseguenze, sia per ricordare il valore supremo della vita che è dono per tutti.
Fare memoria dei martiri è acquisire una capacità interiore di interpretare la storia oltre la semplice conoscenza.
Per ricordare, nella preghiera, questo evento ti propongo:
* la “Via Crucis dei Missionari Martiri”;
* La Veglia di preghiera in loro memoria;
La proposta è questa:
utilizzare la “Via Crucis Missionari Martiri” (file in allegato) un venerdi di quaresima (14 – 21 – 28 marzo; 4 – 11 – 18 Aprile) da realizzarsi nella sua parrocchia. Io propongo venerdi 21 marzo (perché è il venerdi prima della giornata di preghiera) ma potrebbe essere anche un altro venerdi di quaresima(secondo le necessità pastorali della parrocchia).

La “Veglia di preghiera in memoria dei Missionari Martiri” sarà realizzata sabato 22 marzo alle ore 19,30 nella Chiesa S. Michele Arcangelo ai Minoriti in via Etnea.

Le chiedo di proporre questi due momenti di preghiera alla sua comunità parrocchiale!!!!!
Nell’attesa di un suo riscontro la saluto e Benedico in Maria Regina degli Apostoli.
In Cristo,
p. Salvatore Cardile
(Direttore Ufficio Missionario Diocesano)

Ufficio Liturgico Diocesano

ministero straordinario della distribuzione della S. Comunione

25 febbraio 2014

Prot. 288/U/2014

Ai Rev. Parroci,
Superiori Religiosi,
Cappellani degli Ospedali.

Oggetto: Rinnovo ministero straordinario della distribuzione della S. Comunione.

Carissimi,
il 31 dicembre scorso è scaduto il mandato annuale a tutti i ministri straordinari (esclusi quelli che hanno ricevuto il mandato il 9 dicembre scorso).
Per il rinnovo del ministero è necessario che gli interessati partecipino all’incontro di formazione che si svolgerà sabato 22 Marzo 2014, dalle ore 16,30 alle ore 18, presso il Seminario Arcivescovile, con ingresso da via V. E. da Bormida 56.
Si invitano i Confratelli ad avvertire i propri ministri del suddetto incontro.
In tale occasione si dovrà consegnare il tesserino con la lettera di presentazione dei ministri da parte del Parroco o Superiore o Cappellano.

Cordiali e distinti saluti.

P. Giovambattista Zappalà
P. Pasquale Munzone
P. Vincenzo Branchina

Sessione invernale Palermo, 17-19 febbraio 2014

CESI - Comunicato finale

1. Nel corso dei lavori, presieduti dal Card. Paolo Romeo, i Vescovi delle 18 diocesi dell’Isola hanno ascoltato la relazione annuale sul Tribunale Ecclesiastico Regionale del Presidente Mons. Vincenzo Murgano, il quale ha sottolineato che “nel quotidiano servizio si assiste con dolore al dramma dello sgretolarsi di famiglie che spesso crollano proprio per ‘la fragilità dei legami’, legami nei quali il sentimento di amore iniziale era intrecciato con fragilità personali, dubbi relazionali, individualismo sempre più accentuato, difficoltà a concepire il matrimonio come legame indissolubile e impegno di fedeltà ‘per sempre’. Ciò che maggiormente preoccupa è il constatare come negli ultimi anni sono in netta crescita i casi di simulazione parziale per esclusione dell’indissolubilità e per esclusione della prole”. Mons. Murgano ha poi fornito i dati riguardanti l’attività del Tribunale nell’anno trascorso. Nell’anno 2013 sono state introdotte 296 cause che si sono aggiunte alle 837 pendenti al 1° gennaio 2013 e pertanto ne sono state trattate 1133. Nello stesso anno si sono concluse con sentenza 309 cause - di cui 241 con sentenza affermativa e 68 con sentenza negativa - 18 sono state archiviate e 8 sono state dichiarate perente, per un totale di 335 cause concluse. A queste si aggiungono 26 cause per le quali il Collegio ha ritenuto necessario un dilata, per l’acquisizione di nuove prove, al fine di poter raggiungere la certezza morale. Nell’anno 2013 sono state pubblicate 300 sentenze, cui vanno aggiunte le 21 in attesa di pubblicazione alla data del 31 dicembre e sono state inviate al Tribunale di Appello 277 cause, di cui 272 al Tribunale Ecclesiastico Regionale Campano e d’Appello e 5 al Tribunale della Rota Romana.
Nel pomeriggio del 18 febbraio, nell’Aula Magna della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, i Vescovi hanno presenziato alla inaugurazione dell’Anno Giudiziario del Tribunale Ecclesiastico Regionale, aperto dalla Prolusione del Cardinale Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi, sul tema: "Questioni relative alla attuale riforma del diritto penale canonico".

2. I Vescovi hanno incontrato la nuova Commissione Presbiterale siciliana all’inizio del quinquennio di lavoro che essa è chiamata a svolgere. L’incontro fraterno fra Vescovi e i presbiteri ha dato la possibilità di realizzare un dialogo prezioso proiettato nella ricerca, nell'individuazione e nell'approfondimento di problemi pastorali di carattere regionale e, in particolare, di quelli relativi alla vita, alla formazione e al ministero presbiterale. Importante per tutti è mettersi in gioco per individuare i correttivi pastorali necessari per una rinnovata evangelizzazione, in grado di ridare un volto missionario alle comunità ecclesiali della Sicilia.
Ricorrendo, il 7 dicembre 2015, il 50° della promulgazione del decreto conciliare Presbyterorum Ordinis, la CPS ha proposto la celebrazione di un Convegno regionale dei Presbiteri. Inoltre è stata programmata la tradizionale Giornata Sacerdotale Mariana da tenersi il 10 giugno 2014 presso il Santuario della Madonna della Sciara a Mompileri - Mascalucia (CT). Tale incontro sarà preceduto dalla convocazione dei Direttivi dei Consigli Presbiterali con l'obiettivo di realizzare un confronto e un ascolto allargato tra Commissione e Consigli Presbiterali. Al termine dell’incontro i Vescovi hanno espresso vivo apprezzamento per il lavoro intrapreso, per l’interessante scambio di idee e proposte emerse.

3. I Vescovi hanno inoltre ascoltato la relazione del Preside Mons. Rino La Delfa, relativa alla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia la quale è impegnata nel progetto nel progetto pilota di valutazione e promozione della qualità degli Istituti teologici siciliani legati alla stessa.

4. Nella giornata conclusiva è stato presente ai lavori S.E. Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, che sta incontrando i Presuli delle varie Conferenze Episcopali Regionali in vista dell’Assemblea Generale della CEI prevista dal 19 al 23 maggio prossimo. A fare da filo conduttore del dibattito sono state le domande proposte nella scheda inviata dalla Cei alle Conferenze episcopali regionali: “Come meglio valorizzare le Conferenze episcopali regionali; Proposte sulle modalità di svolgimento del compito delle Commissioni episcopali; Valutazioni circa le modalità di nomina delle diverse figure della presidenza, alla luce del peculiare legame tra la Chiesa in Italia e il S. Padre; Considerazioni in merito alle procedure di lavoro del Consiglio Episcopale Permanente e dell’Assemblea generale della Cei”.
Inoltre i Vescovi hanno espresso a Mons. Galantino le loro considerazioni in merito al problema dell’immigrazione e dell’emigrazione legata all’attuale situazione di crisi economica e occupazionale.
L’incontro si è svolto in un clima di cordiale fraternità, in spirito di collaborazione con le esigenze espresse dal S. Padre.

Allegato PDF: CONSIDERAZIONI DEI VESCOVI SICILIANI SULL’ATTUALE CONGIUNTURA DELLA NOSTRA REGIONE

Servizio Diocesano per il Catecumenato

Arcidiocesi di Catania

Arcidiocesi di Catania
Servizio Diocesano per il Catecumenato

Catania, 14 febbraio 2014

Ai rev.di parroci
e. p.c. ai presbiteri
alle comunità religiose

Ricordo che Sabato 8 marzo alle ore 16,30 avrà luogo in Cattedrale il Rito di Elezione per i ragazzi o gli adulti ritenuti idonei a ricevere i sacramenti dell’Iniziazione cristiana nella prossima Veglia pasquale (o comunque nel corso di questo anno pastorale).
Prego i rev.di confratelli, sentito il parere dei catechisti, dei garanti e di tutti coloro che ne hanno curato la formazione (Cfr RICA, 135), di far pervenire in Cancelleria (o tramite e-mail: catecumenato@diocesi.catania.it), entro e non oltre Venerdì 28 febbraio, la relativa domanda di ammissione nella quale deve essere espresso il giudizio di idoneità.
È opportuno che il candidato adulto esprima in una lettera indirizzata al Vescovo, la ferma volontà di ricevere i sacramenti della Chiesa (Cfr RICA, 134).

Infine, profitto dell’occasione per invitare i catechisti dei catecumeni di tutta la dio-cesi ad un incontro di formazione che si svolgerà presso il seminario arcivescovile, mer-coledì 19 febbraio, dalle ore 17,30 alle ore19,00. Prego i parroci di avvisare i catechisti.

Fraterni saluti nel Signore.
p. Vincenzo Branchina

Corso di Formazione per Volontari Caritas

Caritas Diocesana di Catania

Programma

Lunedì 17/02/2014 - ore 17.00
“Che cos’è la Caritas?”
Interventi:
Don Piero Galvano – Direttore Caritas Diocesana di Catania
Riflessione sulla Parola di Dio “La casa sulla roccia” Mt 7,21-29
Padre Giuseppe Mirone – Collaboratore Caritas Diocesana
Ruolo e finalità della Caritas

Venerdì 21/02/2014 - ore 17.00
“Ascolto in Caritas”
Interventi:
Don Piero Galvano
Riflessione sulla Parola di Dio “Il buon samaritano” Lc 10,25-37
Dott. ssa Rita Martinez – Mediatore familiare
Accoglienza e ascolto, empatia e relazione di aiuto

Lunedì 24/02/2014 - ore 17.00
“Le opere segno della Caritas”
Interventi:
Don Piero Galvano
Riflessione sulla Parola di Dio “Il giudizio finale” Mt, 25,31-46

Gli operatori della Caritas di Catania presentano le “opere segno” diocesane:
Help Center, Talità Kum, Locanda del Samaritano

Sede del corso e Segreteria organizzativa
Via Acquicella,104 - Catania
Info: 095.2161224 da lunedì a venerdì ore 08.30-13.00

Redazione WEB

Arcidiocesi di Catania

Sono ormai trascorsi molti anni dalla pubblicazione del direttorio della Cei "Comunicazione e missione" che poneva l’accento sull’importanza del web: "Nell’era dei media, anche la parrocchia è costretta a cambiare la sua fisionomia. […] La parrocchia si avvia a comunicare anche con il sito internet, la posta elettronica, il notiziario e la biblioteca" (n. 52).
Vogliamo sensibilizzare ogni parrocchia, i responsabili dei siti web e dei social network, a utilizzare i nuovi mezzi di comunicazione, perché essi sono potente strumento di evangelizzazione.
Ed è per questo che ci mettiamo a disposizione per incontri da svolgere nelle parrocchie e nei vicariati per la formazione e definire un piano per abitare il web e essere di supporto a tutte le parrocchie con un’unica struttura centrale.
Il progetto consiste, anche, nel fornire alle singole parrocchie un sito web di alta qualità ed efficienza, facilmente aggiornabile, in maniera semplice, istantanea ed economica, senza dover possedere necessariamente alcun requisito nel campo (con la possibilità di creare una rete intranet diocesana) e garantire un’elevata integrazione tra il portale internet della Diocesi e gli stessi siti delle parrocchie.

Altri obiettivi dell’iniziativa sono:
 Facilitare la comunicazione tra le diverse realtà diocesane (uffici diocesani, i vicariati, le parrocchie ecc.)
 Facilitare la comunicazione tra la Diocesi e l’utente esterno.
 Fornire alle parrocchie strumenti informatici in grado di relazionarsi sul territorio con strumenti innovativi.
 Semplificare ed uniformare le modalità di relazionarsi con il territorio e facilitare l’integrazione della comunicazione tra vicariato e vicariato, tra parrocchia e parrocchia,…

Per organizzare gli incontri basta inviare una mail con nome parrocchia e numero di telefono all'indirizzo pastoraledigitale@diocesi.catania.it e sarete ricontattati.

Per ulteriori informazioni potete trovarmi in ufficio al numero 095 2504308

Giuseppe Barbagallo
Giuseppe Cardaci

Caritas Diocesana Catania

CONFERENZA DIBATTITO sul tema Il Microcredito al servizio della famiglia “in tempo di crisi”

CONFERENZA DIBATTITO sul tema Il Microcredito al servizio della famiglia “in tempo di crisi”
Programma
Saluto del Direttore della Caritas Diocesana di Catania
Rev.do Don Piero Galvano
Presentazione del “Servizio Microcredito”
Dr. Giuseppe Ternullo (Responsabile)
Attività e Dati Triennali 2011-2013 del “Microcredito”
Dr. Salvatore Pappalardo (Collaboratore)
Dibattito e conclusione
L’incontro si propone di comunicare le attività del servizio in merito agli strumenti di intervento a beneficio delle famiglie che versano in situazioni di disagio e offrire informazioni per l’avvio di piccole realtà imprenditoriali.
Martedì 11 febbraio 2014 - Ore 16,30
Museo Diocesano – Piazza Duomo - Catania
Segreteria organizzativa tel.: 095/2161224 – Fax: 095/530126
e-mail: microcreditocaritasct@gmail.com

Documento sulla proposta di Regolamento delle Unioni Civili presentata dalla Giunta Comunale di Catania

Scuola di formazione all’impegno sociale e politico Laboratorio per la città

Scuola di formazione all’impegno sociale e politico
Laboratorio per la città

Documento sulla proposta di Regolamento delle Unioni Civili
presentata dalla Giunta Comunale di Catania

Premessa
Sabato 18 gennaio 2014, presso i locali del Seminario Arcivescovile di Catania, dopo lo svolgimento di un incontro con gli allievi della Scuola di formazione all’impegno sociale e politico, promosso dall’Ufficio Diocesano per i problemi sociali e il lavoro, il Laboratorio per la città ha esaminato l’atto proposto per l’approvazione del Consiglio Comunale, dal titolo “Regolamento Comunale sulle Unioni Civili”.
Il Laboratorio osserva in via preliminare che l’adozione del provvedimento pone problemi di metodo in tema di democrazia partecipativa. Infatti, l’adozione di un atto amministrativo che non implica semplici tecniche di gestione, ma importa scelte significative, necessita di un confronto aperto con la città e le sue sensibilità. Solo così è possibile eliminare il dubbio che si voglia cedere alle pressioni del momento piuttosto che intervenire su di un tema rilevante per la vita delle persone e della città.

Nel merito il Laboratorio ritiene di trovarsi dinanzi ad un atto
1. piuttosto ambiguo nella formulazione e nella definizione dell’ambito di applicazione;
2. in contrasto con gli artt. 2, 29 e 30 della Costituzione;
3. in contrasto con il vigente diritto di famiglia;
4. in contrasto con l’art. 6.12 del vigente Statuto del Comune di Catania;
5. non di competenza del Consiglio Comunale in ordine alla definizione delle unioni di fatto ed al loro riconoscimento;
6. di una sostanziale delega alla Giunta circa i contenuti concreti delle misure.

Il “Regolamento”, infatti, si limita ad elencare una serie di requisiti e di finalità desiderate, senza tenere conto né della legislazione vigente in materia, né del dibattito in corso nel nostro Paese sulla definizione e la discipline delle unioni di fatto.
La questione si fa più complessa, per l’approvazione della Legge Finanziaria Regionale che, senza neppure porsi il problema della regolamentazione della materia, ma semplicemente elencandone il titolo, stanzia fondi a sostegno delle “Unioni Civili” sottraendoli alle risorse destinate al welfare familiare.
Il Laboratorio osserva che un tema di questa portata non possa essere discusso ed approvato ancor prima di affrontare e risolvere gli innumerevoli problemi in cui le famiglie della nostra città e dell’intera Regione si dibattono, a causa del permanere della grave crisi economico-finanziaria.

Il Laboratorio chiede
1. l’istituzione del “distretto famiglia”, sull’esempio fornito dalla provincia di Trento;
2. l’attribuzione di fondi e loro utilizzazione per il welfare familiare, anche ricorrendo alle risorse fornite da Leggi nazionali, regionali e comunitarie;
3. l’applicazione del “quoziente familiare” nella determinazione delle tariffe dei servizi e della fiscalità locale;
4. la regolamentazione dei tempi di lavoro a favore della famiglia;
5. l’istituzione del marchio “amico delle famiglie”.

Il Laboratorio invita
1. gli organi di amministrazione della Città, Sindaco, Presidente del Consiglio e Consiglio Comunale, a volere con sollecita urgenza, convocare i rappresentanti della Scuola di Formazione all’impegno sociale e politico e del Laboratorio per la Città, per aprire il dibattito nella città con criteri di ampia diffusione e trasparenza, per discutere i temi in ordine alla “politica sociale in favore della famiglia, considerata tale anche quella di fatto” (Cf. art.6.12 Statuto Comunale);
2. a deliberare sulle unioni civili solo all’interno di una decisione più vasta sui servizi sociali e sulle prestazioni da rendere alla comunità familiare.

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