Articolo in prima

Festa in onore di Sant'Agata Comunità Srilankese

Ufficio Pastorale Migrantes

PROGRAMMA
Sabato 10 ottobre
Ore 20,00: Chiesa Santa Maria dell’Ogninella:accensione del Lume Tradizionale e celebrazione
liturgica dei Vespri presieduta da S.E. Mons. Harold Antony Perera, vescovo della diocesi di
Kurunegala.
Domenica 11 ottobre
Ore 10,15: Processione dei fedeli Srilankesi (Cingalesi e Tamil) in costume tradizionale che
si muoverà da P.zza dell’Ogninella (Chiesa Santa Maria dell’Ogninella), seguendo il percorso:
Via Euplio Reina e P.zza Università, per raggiungere, attraverso Via Etnea e Piazza Duomo, la
Cattedrale di Sant'Agata;
Ore 10,35: Basilica Cattedrale – Accoglienza e saluti di benvenuto a tutti i fedeli da parte di
S.E. Mons. Salvatore Gristina , Arcivescovo di Catania ;
Ore 11,00 : Accensione del Lume Tradizionale e celebrazione della Santa Messa presieduta da
S.E. Mons. Harold Antony Perera, vescovo della diocesi di Kurunegala (Sri lanka);
Ore 13,00 : Termine della celebrazione eucaristica e intrattenimento del vescovo con i fedeli
srilankesi per lo scambio dei saluti in P.zza Duomo;
Ore 14,00 : Agape fraterna comunità Sri-Lanka (Messina, Siracusa e Caltagirone) presso
l’Oratorio Salesiano San Filippo Neri di Via Teatro Greco, 32 – Catania e presso il parco Gioeni.
Segreteria organizzativa:
Sac. S.G. Christie Perera, cappelano comunità Srilankese di Catania -

"ORDINATI AL PRESBITERIO PER UNA CHIESA IN USCITA. A 50 ANNI DALLA PRESBYTERORUM ORDINIS"

Messaggio dei vescovi per il IV Convegno regionale dei presbiteri

Il messaggio dei vescovi per il IV Convegno regionale dei presbiteri

 

I presbiteri di Sicilia si riuniscono per celebrare il IV Convegno regionale organizzato dalla Commissione presbiterale siciliana (Cps). Ne danno annuncio i vescovi delle diciotto Diocesi siciliane con un messaggio inviato a tutti i sacerdoti che svolgono il loro ministero nell'isola. Tema dell'appuntamento, in programma dal 23 al 26 novembre 2015 presso l’Hotel Costa Verde, a Cefalù, è "Ordinati al Presbiterio per una Chiesa in uscitaA 50 anni dalla Presbyterorum Ordinis".

Ecco il testo a firma della Conferenza Episcopale Siciliana.

 

Carissimi Presbiteri delle Chiese di Sicilia,

a 50 anni di distanza, il Concilio Vaticano II è un evento ecclesiale con ricadute spirituali che continua a segnare la vita della comunità cristiana e il suo cammino nella storia. La Chiesa tutta, dopo mezzo secolo, continua a scoprire nei diversi documenti conciliari la freschezza degli insegnamenti e l’anelito missionario in essi contenuto, che spingono verso una nuova primavera di evangelizzazione.

Il prossimo 7 dicembre 2015 ricorderemo il 50° della promulgazione del Decreto conciliare Presbyterorum Ordinis, sul ministero e la vita dei presbiteri, i quali “in virtù dell’Ordinazione e della missione che ricevono dai Vescovi, sono promossi al servizio di Cristo maestro, sacerdote e re. Essi partecipano al Suo ministero, per il quale la Chiesa qui in terra è incessantemente edificata in popolo di Dio, corpo di Cristo e tempio vivo dello Spirito Santo” (Proemio).

Volendo commemorare quel felice anniversario, è stato avviato un percorso di riflessione e di studio del documento promosso dalla Commissione Presbiterale Siciliana durante l’anno pastorale in corso. Attingendo anche alla nostra tradizione convegnistica, si è scelto di svolgere cinque seminari di studio nelle Metropolie della nostra Regione Ecclesiastica, con il coinvolgimento dei Consigli presbiterali. Così facendo si è voluta tracciare una pista condivisa, allo scopo di facilitare il cammino sinodale, per giungere alla celebrazione del IV Convegno Regionale dei Presbiteri di Sicilia.

Anche i presbitèri delle singole Chiese sono stati impegnati in questi mesi a riflettere su alcuni temi dellaPresbyterorum Ordinis: fraternità presbiterale; rapporto vescovo presbiteri; presbitero e presbiterio; presbiteri e laici; munera presbiterali.

Siamo consapevoli della grave responsabilità che incombe su di noi in ordine al cammino di santità da percorrere nelle Chiese affidate alle nostre cure pastorali, in particolar modo insieme con i nostri presbiteri, “saggi collaboratori dell’Ordine episcopale” (LG 28), con i quali formiamo l’unico presbiterio. Infatti è evidente che “nessun presbitero è in condizione di realizzare a fondo la propria missione se agisce da solo e per proprio conto, senza unire le proprie forze a quelle degli altri presbiteri sotto la guida di coloro che governano la Chiesa” (PO 7). L’amore paterno e la volontà di servire con gioia le persone che sono state affidate alla nostra cura pastorale ci spinge a essere attenti, docili, vigili, umili, disponibili a motivare con entusiasmo e generosità il nostro ministero.

In questo contesto, accogliendo le tante sollecitazioni che ci sono giunte, abbiamo pensato come tema del IV Convegno dei Presbiteri di Sicilia: “Ordinati al Presbiterio per una Chiesa in uscitaA 50 anni dalla Presbyterorum Ordinis”. I lavori si svolgeranno dal 23 al 26 novembre 2015 presso l’Hotel Costa Verde a Cefalù.

Siamo convinti che da questo evento di grazia, dono dello Spirito alle nostre Chiese, possa scaturire una stagione di frutti abbondanti di santità e di comunione per i nostri presbitèri e attraverso di essi per il popolo di Dio che Gesù Cristo, pastore bello e buono, ha affidato al nostro ministero episcopale.

Ci rivolgiamo, pertanto, a tutti i presbiteri diocesani e religiosi e li invitiamo personalmente a prendere parte al Convegno, occasione per stare insieme, crescere nella fraternità, riflettere sulla nostra identità e sulla nostra missione al servizio del popolo di Dio con cuore semplice e gioioso.

Chiedendo l’intercessione della Beata Madre di Dio e dei Sacerdoti, invochiamo su tutti la benedizione della Santa Trinità. [01]

 

 
   Scheda iscrizione

Assemblea consulta diocesana delle aggregazioni laicali presso l’Istituto del PIME

Consulta diocesana delle aggregazioni laicali

Arcidiocesi di Catania

Consulta diocesana delle aggregazioni laicali

 

Ai Rappresentanti delle aggregazioni laicali

Carissimi,

vi comunichiamo che sabato 3 ottobre 2015, con inizio alle ore 17, presso l’Istituto del PIME, via Mompileri 4 Mascalucia, è convocata l’assemblea della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali.

Potete notare che il giorno della settimana e la sede non sono consueti. Sabato 3 ottobre è la vigilia dell’apertura del Sinodo sulla vocazione e missione della famiglia ed i vescovi italiani hanno rivolto un invito perché esso sia preceduto da una veglia di preghiera in preparazione.

Così abbiamo pensato che il modo migliore di iniziare l’anno fosse quello di far coincidere la data della nostra assemblea con la vigilia dell’apertura del Sinodo, unendoci in preghiera insieme agli Uffici diocesani di pastorale della famiglia, di pastorale dei giovani e di animazione missionaria con i quali abbiamo pensato ad una veglia di preghiera che si svolgerà presso l’istituto del PIME la sera del 3 ottobre alle ore 20.

Ricordiamo che nell’ultima assemblea della Consulta, svoltasi il 5 maggio 2015 in Arcivescovado, abbiamo approfondito il documento preparatorio al V Convegno Ecclesiale Nazionale che si svolgerà a Firenze dal 9 al 13 novembre, intitolato “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. Alleghiamo il testo della relazione svolta dalla Prof.ssa Anna Pia Viola in quell’occasione. L’assemblea si è conclusa con l’invito a formare dei gruppi di lavoro su specifici temi d’interesse comune, ma il poco tempo a disposizione non ci ha consentito di proseguire e giungere alla costituzione di questi gruppi.

Vorremmo riprendere l’iniziativa con più tempo a disposizione e, quindi, proponiamo per l’assemblea del 3 ottobre 2015 presso il PIME di Mascalucia il seguente ordine del giorno:

  • Ore 17.00 Preghiera iniziale e saluti
  • Ore 17.15 Presentazione in plenaria e costituzione commissioni
  • Ore 17.30 Lavoro commissioni
  • Ore 19.15 Relazioni commissioni e conclusioni
  • Ore 20.00 Veglia di preghiera in preparazione al Sinodo

Inizialmente proponiamo di costituire tre commissioni per i seguenti ambiti tematici:

  1. Impegno per le periferie
  2. Tavolo della fraternità politica promosso dalla Consulta regionale delle aggregazioni laicali
  3. Dialogo interreligioso / Accoglienza

L’obiettivo immediato che vogliamo porci è quello di dare il nostro contributo di esperienze e di proposte ai delegati che parteciperanno al V Convegno Ecclesiale Nazionale. A tal fine potremmo mettere in comune il ricco patrimonio di esperienze già presente in ciascuna aggregazione e fare una verifica su come si stanno percorrendo negli ambiti sopra proposti le cinque vie verso l’umanità nuova prese in considerazione nel documento preparatorio al V Convegno Ecclesiale Nazionale: Uscire – Annunciare – Abitare – Educare – Trasfigurare.

I contributi possono essere presentati anche in forma scritta.

In attesa di incontrarvi, cordiali saluti

Il Segretario                                                          Il Delegato Arcivescovile

Salvatore Casabianca                                                   Mons. Alfio Reina

In allegato anche la relazione sul documento preparatorio al V Convegno Ecclesiale Nazionale (Firenze, 9-13 novembre 2015), svolta dalla prof. Anna Pia Viola durante l'assemblea CDAL del 5 maggio 2015. 

 

50° anniversario di erezione canonica e di inizio delle attività pastorali

Parrocchia S. Biagio, in Paternò

In quest’anno pastorale 2015-2016 ricorre il 50° anniversario di erezione canonica e di inizio delle attività pastorali della Parrocchia S. Biagio, in Paternò.

Abbiamo voluto sottolineare questa ricorrenza con la celebrazione di un Anno Giubilare.

La coincidenza col Giubileo della Divina Misericordia è una grazia speciale che ci concede il Signore, perché ci aiuterà a vivere quest’anno come momento di Grazia per un profondo rinnovamento spirituale della Comunità parrocchiale.

Durante l’Anno Giubilare sono previsti momenti celebrativi liturgici che permetteranno, attraverso una particolare attenzione al matrimonio e alla famiglia, una “ripartenza” pastorale.

Il rinnovamento spirituale sarà aiutato e arricchito dal dono dell’Indulgenza plenaria, concesso dalla Santa Sede. I fedeli potranno fruire di questo dono o venendo in pellegrinaggio nella chiesa parrocchiale o sostando nella stessa chiesa parrocchiale per un tempo di preghiera. La Santa sede ha chiesto che in modo particolare vengano tenute presenti tre intenzioni di preghiera: 1) la fedeltà dell’Italia alla vocazione cristiana, 2) le vocazioni al ministero sacerdotale e alla vita consacrata, 3) la famiglia.

Con la collaborazione dell’Associazione socio-culturale “S. Biagio” ci sarà un’attenzione particolare anche al territorio con delle manifestazioni ricreative.

Il parroco,

Sac. Vincenzo Algeri

 

“LE FAMIGLIE ILLUMINANO IL SINODO”

Insieme a Papa Francesco per pregare per l'evento straordinario del Sinodo sulla Famiglia

Come Chiesa di Catania vi invito tutti ad unirci insieme a Papa Francesco per pregare per l'evento straordinario del Sinodo sulla Famiglia. Nella propria Chiesa Domestica la famiglia può pregare con questa preghiera:
“LE FAMIGLIE ILLUMINANO IL SINODO”
Preghiera nella comunità domestica in comunione con Papa Francesco
Al tramonto del sole, la famiglia si riunisce in casa per la preghiera. Ove fosse possibile si  suggerisce di unirsi ad altre famiglie e/o a persone sole del vicinato. Ciascun nucleo familiare si procuri un lume.
Papà/mamma:
Cari… (nomi dei familiari presenti), siamo riuniti nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.
Il figlio più giovane:
Papà/mamma, perché questa sera preghiamo in questo modo particolare?
Perché avete preparato questo lume?
Papà/mamma:
Papa Francesco vuole bene a tutte le famiglie del mondo e ha pensato di invitare a Roma numerosi Vescovi di diverse nazioni, per partecipare a una riunione che si chiama Sinodo dei Vescovi.
Da domani, per tre settimane, questi Vescovi pregheranno insieme, rifletteranno, si confronteranno e cercheranno i modi più adatti per sostenere e per comprendere meglio il dono che noi siamo, come famiglia, per la Chiesa e
per il mondo. Desiderano aiutarci ad affrontare i problemi che incontriamo nella nostra vita.
Questo Sinodo è un avvenimento che ha suscitato tante speranze, ma è anche un impegno molto delicato. Perciò, Papa Francesco ha detto:
“Vi chiedo di pregare intensamente lo Spirito Santo, affinché illumini i Padri del Sinodo e li guidi nel loro impegnativo compito”.
Ecco perché in questo momento vogliamo pregare per loro.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
(Papà e mamma si alternano)
Spirito Santo, Amore del Padre e del Figlio R. Scendi su di noi
Spirito Santo, dono di Cristo risorto R. “
Spirito Santo, guida dei pastori R. “
Spirito Santo, maestro interiore R. “
Spirito Santo, luce di verità R. “
Spirito Santo, acqua che dà vita R. “
Spirito Santo, fuoco che riscalda R. Rimani in noi
Spirito Santo, vento che spinge al largo R. “
Spirito Santo, fonte di comunione R. “
Spirito Santo, sorgente di fedeltà R. “
Spirito Santo, custode dell’unità R. “
PROCLAMAZIONE DEL VANGELO
Ascoltate la Parola del Signore dal Vangelo secondo Luca (24, 13-16. 28-35)
In quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: "Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto". Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l'un l'altro: "Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?". Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: "Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!". Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
ACCENSIONE DEL LUME
1. Il Signore è la luce che illumina il mondo. R.
2. Il Signore è la luce che vince la notte. R.
3. Il Signore è la luce sul nostro cammino. R.
Preghiera alla Santa Famiglia per il Sinodo
(a cori alterni)
1. Gesù, Maria e Giuseppe
in voi contempliamo
lo splendore dell’amore vero,
a voi con fiducia ci rivolgiamo.
2. Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole del Vangelo
e piccole Chiese domestiche.
3. Santa Famiglia di Nazareth,
mai più nelle famiglie si faccia esperienza
di violenza, chiusura e divisione:
chiunque è stato ferito o scandalizzato
conosca presto consolazione e guarigione.
4. Santa Famiglia di Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
la sua bellezza nel progetto di Dio.
Tutti insieme:
Gesù, Maria e Giuseppe
ascoltate, esaudite la nostra supplica.
Papà/mamma:
Vogliamo pregare per tutte le famiglie, perché sentano sempre che Gesù cammina al loro fianco e non le abbandona mai. Non possiamo dimenticare le famiglie che non sono libere di manifestare la loro fede; quelle che sono vittime della guerra e delle più diverse forme di ingiustizia e di povertà; quelle dove si soffre per qualche malattia o perché si fa fatica ad andare d’accordo.
Preghiamo in silenzio per qualche istante.
(pausa)
E ora osiamo dire la preghiera che abbiamo ricevuto in dono nel Battesimo e che ci fa riconoscere tutti figli di Dio:
Padre nostro.
Collocazione del lume
Nel giorno del Battesimo, il Signore ha fatto diventare anche noi “luce del mondo”.
Adesso mettiamo il lume acceso sul davanzale di una finestra della nostra casa, come segno di comunione con Papa Francesco, con tutte le famiglie in preghiera a Roma in Piazza San Pietro, nei gruppi parrocchiali o diocesani e nelle loro abitazioni. Il lume sia anche un richiamo per i passanti: la famiglia è un bene di tutti non solo per i cristiani, ma per tutti gli uomini, per l’intera società.
SEGNO DELLA CROCE
I genitori tracciano il segno della Croce sulla fronte dei figli, come fecero nel giorno del Battesimo, dicendo a ciascuno:
N., ti segno con il segno della Croce.
Il Signore ti protegga sempre.
R. Amen.
Un componente della famiglia conclude la preghiera:
Il Signore Gesù, che visse con la sua famiglia nella casa di Nazaret rimanga sempre con noi, ci preservi da ogni male e ci conceda di essere un cuor solo e un’anima sola.
R. Amen.

A cura dell’Ufficio Liturgico Nazionale

Celebrazione della festa del beato Dusmet

VICARIATO EPISCOPALE per la VITA CONSACRATA

 ARCIDIOCESI DI CATANIA

VICARIATO EPISCOPALE per la VITA CONSACRATA         

 

 

                                                                                                          Catania, 7 settembre 2015                                                                                                                                    

                                                                                                                                 

                                                                                                                                  A tutti i Presbiteri e i Diaconi,

                                                                                                                                  a tutte le Comunità Religiose.

 

Oggetto: Celebrazione della festa del beato Dusmet.

 

            Carissimi Confratelli e Consorelle di V.C.,

l’anno giubilare per la Vita Consacrata che il Papa Francesco ha promosso sta producendo tanti bei frutti. Ovunque si notano più slancio, più impegno, più partecipazione e solidarietà nella evangelizzazione. Sono il segno della riscoperta della bellezza della nostra vocazione carismatica nella chiesa.  “Essere tutti del Signore per essere pienamente umani” è la sfida che abbiamo accettato di vivere in questo mondo che ha sempre più bisogno di profezia e della gioia del vangelo. Per questo c’è la Vita Consacrata. Non so se siamo riusciti a svegliare il mondo, come ci ha chiesto di fare il Papa Francesco. Sicuro è che il mondo ha scosso noi tutti con tanti fatti e fenomeni dolorosissimi e sconvolgenti, sia culturali sia sociali sia storici, sia religiosi, costringendoci ad uscire e a prendere coscienza della nostre fragilità, debolezze e responsabilità. Ma tutti sappiamo, come afferma il Papa, che dobbiamo accettare le sfide e trasformarle in occasioni di grazia e di crescita.  “Tutto posso (oso) in colui che mi dà la forza”: così ha risposto alla sfida San Paolo ed così deve accadere anche a noi.   Su questa certezza si fondano la profezia della nostra vita e la perseveranza dei nostri impegni. E allora non possiamo non trovarci insieme un’altra volta a pregare e a vegliare, come abbiamo fatto in precedenti occasioni. La veglia del 24 Settembre con la partecipazione del Vescovo e la celebrazione della Festa del Beato Giuseppe Dusmet, apostolo di una carità universale, il 25, ce ne danno l’opportunità. La preghiera è la forza del Cristiano e la debolezza di Dio (Sant’Agostino). Tale incontro è stato da sempre attenzionato e proposto come momento forte per la Vita Consacrata della nostra Diocesi. A maggior ragione lo deve essere questo anno. Questo ci serve anche per varcare la soglia del nuovo anno della misericordia, le cui porte stanno per essere aperte.  

24 Settembre ore 19.00  Veglia in cattedrale , animata dalla Vita Consacrata

25 settembre ore 19.00:  celebrazione della santa messa in onore del beato DUSMET

                                                          

                                                                           P. Angelo Gatto O.C.D.

                                                                       Vicario Episcopale per la V.C.

 

                       Cari Confratelli,

l’invito rivolto dal Vicario per la Vita Consacrata ai Religiosi e alle Religiose della nostra Arcidiocesi, mi piacerebbe fosse accolto anche da tutti noi e dalle nostre Comunità parrocchiali.

            Sarà bello ritrovarci insieme a  pregare in questo anno dedicato alla Vita Consacrata facendo memoria  del nostro Beato Card. Giuseppe Benedetto Dusmet, che auspichiamo possa essere presto canonizzato.

            Augurando a tutti un buon inizio di impegno pastorale, un caro saluto in unità di preghiera.

                                                                                             

                                                                                              Sac. Salvatore Genchi

                                                                                                  Vicario Generale

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