mettere in atto un processo continuo di discernimento per purificare la missione e far risaltare, in ogni tempo e a tutti i livelli, i fondamentali criteri evangelici dell’agire cristiano;
lavorare in rete e in forma partecipativa con tutte le realtà missionarie della diocesi (laicali, religiose, movimenti ecclesiali ed ONG) e con i diversi Centri ed Uffici di Curia per favorire un’autentica pastorale d’insieme e l’individuazione di un progetto pastorale missionario a servizio della gente;
fare pastorale missionaria nella Chiesa locale con proposte concrete nella catechesi, nella liturgia e nella formazione delle famiglie, dei seminaristi e degli operatori pastorali;
predisporre itinerari formativi e di accompagnamento per giovani e adulti, laici singoli, coppie e famiglie per una maggior valorizzazione del laicato e/o anche in vista di una partenza per la missione;
insistere presso le autorità competenti perché l'insegnamento teologico e pastorale in Seminario sia prontamente rinnovato in senso missionario;
far maturare, nei singoli e nelle comunità, l’importanza della preghiera e di un’azione che miri a far nascere vocazioni sacerdotali, religiose e laicali per la missione.
favorire lo scambio e la reciproca cooperazione tra la nostra Chiesa locale e le chiese sorelle dell’America Latina, dell’Africa e dell’Asia;
promuovere l’invio di personale (sacerdoti e laici missionari) nelle altre Chiese;
organizzare una presenza più capillare nei Vicariati, nelle parrocchie, nei GMP, nell’ambito della scuola e di altre iniziative promosse sul territorio;
far conoscere le iniziative missionarie già in atto;
sollecitare momenti di incontro, contatti permanenti, scambi informativi e aiuto vicendevole tra le missionarie e i missionari nati in diocesi, appartenenti ad Istituti, a comunità missionarie e fidei donum;
accogliere e valorizzare i missionari rientrati (sacerdoti e laici fidei donum, religiosi e religiose) lavorando per un loro più incisivo inserimento nella pastorale ordinaria della diocesi;
accogliere ed accompagnare i sacerdoti provenienti da Chiese sorelle, residenti ed operanti in diocesi;
collaborare attivamente con l’Ufficio diocesano Migrantes;
incoraggiare nelle parrocchie, nella scuola e nella società civile tutti quei valori che stanno alla base dell’attività missionaria: la solidarietà e l’attenzione ai più poveri, l’educazione alla mondialità, la giustizia, la pace, il rispetto del creato e dell’assoluta alterità di ogni uomo e dei suoi diritti;
sensibilizzare i responsabili della pastorale al problema degli immigrati, dei profughi e degli esuli;
informare minuziosamente tutto il popolo di Dio su situazioni, problemi ed esperienze delle altre Chiese;
promuovere la cultura della sobrietà e dei nuovi stili di vita;
operare a favore dei più poveri, promuovendo attività di solidarietà e processi di liberazione integrale degli uomini e di tutto l’uomo;