La Caritas passa le feste con gli ultimi della Città: mensa aperta anche per Vigilia, Natale, S. Stefano, Capodanno ed Epifania
Gli auguri del direttore: Gerusalemme “Capitale del mondo intero”
CATANIA. Anche quest'anno i volontari della Caritas Diocesana di Catania si apprestano a celebrare le festività natalizie nel segno della condivisione e della fratellanza con gli ultimi della Città. Diverse le iniziative programmate, che amplieranno l'offerta della tradizionale apertura quotidiana della mensa dell'Help Center, presso la stazione centrale. I pasti preparati per i giorni di festa saranno contraddistinti dalla presenza di pietanze legate alla tradizione delle famiglie catanesi, perché in questi giorni si possano creare preziosi e significativi momenti di festa anche per chi sta attraversando un momento particolarmente difficile della propria esistenza.
Domenica 24 dicembre si terrà il consueto pranzo domenicale, un appuntamento confermato anche in occasione del Santo Natale. In entrambi i giorni, Don Piero Galvano, Direttore della Caritas Diocesana, celebrerà la Santa Messa per assistiti e volontari, sottolineando il momento di fraterna vicinanza che riguarda tutti gli uomini. Per Santo Stefano, martedì 26 dicembre, si conferma la collaborazione con la Parrocchia Santissimo Crocifisso dei Miracoli (via Enrico Pantano 42) che, grazie alla guida del parroco Padre Gianni Notari e alla fattiva azione delle famiglie, organizza il “Pranzo CON i poveri” che prevede l'allestimento del salone parrocchiale per ospitare più di 400 bisognosi.
L'impegno della Caritas continua anche giorno 31 dicembre e giorno 1 gennaio: per queste particolari occasioni di festa, che rischiano di evidenziare la condizione di difficoltà e di solitudine di tanti assistiti, le porte dell'Help Center si aprono alle 12, con la celebrazione eucaristica di Don Piero Galvano. Seguirà il tradizionale pranzo. Un impegno confermato anche per sabato 6 gennaio, giorno dell'Epifania, e per domenica 7 gennaio, due giornate che riproporranno la celebrazione della Santa Messa e del pranzo sociale. La mensa resterà inoltre aperta quotidianamente, come avviene per tutto il periodo dell'anno.
Per ogni singola festa, la Caritas Diocesana condividerà un pranzo natalizio legato alla tradizione delle famiglie catanesi. Tra i pasti preparati, che varieranno per le diverse festività, ci saranno: lasagne al forno, pasta al sugo con le polpette, pasta con panna, funghi e piselli, pollo al forno, e altri secondi piatti a base di carne, con contorno di patate al forno, insalata, verdure grigliate e frutta. In nessun caso sarà servita carne di maiale per rispetto nei confronti delle altre confessioni.
Non mancheranno i classici pandoro e panettone, dolci simbolo del periodo natalizio. Agli assistiti saranno distribuite fette di panettone durante tutti i giorni di festa, dal 24 dicembre all'Epifania. Sabato 23 dicembre sarà offerto un panettone a testa alla mensa Caritas “Beato Dusmet” di Librino, presso la Parrocchia “Resurrezione del Signore” di Viale Castagnola 4. Per il giorno del Santo Natale, lunedì 25 dicembre, subito dopo il pranzo, sarà consegnato un panettone agli assistiti dell'Help Center. Inoltre, come ogni anno, la Caritas Diocesana consegnerà dei panettoni ai detenuti della Casa Circondariale di Piazza Lanza, garantendo almeno un dolce per ogni camera detentiva. La Caritas Diocesana desidera ringraziare le persone che, tramite generose donazioni, hanno contribuito a rendere possibile questa distribuzione di panettoni e pandori: Etnapolis, nella persona del dottor Alfio Mosca e, tra i privati, il ragioniere Concetto Scuderi e la moglie Rosa Leonardi. Inoltre si ringraziano Ipercoop Sicilia per aver applicato una particolare convenzione con la Caritas Diocesana e tutti i cittadini che volontariamente hanno deciso di donare qualcosa per i loro fratelli più poveri.
Agli assistiti, ai volontari e ai fedeli sono rivolti i più cari auguri del Direttore, Don Piero Galvano: «Ogni anno celebriamo il Natale ed ogni anno il Signore Gesù desidera nascere nel cuore di ciascuno di noi. Tutti abbiamo bisogno di Dio, poveri e ricchi; abbiamo bisogno di pace, di amore, di giustizia, di perdono ecc. Apriamo una “finestra su Dio e sull’uomo”! Apriamo con umiltà la nostra mente e il nostro cuore all’amore di Dio e dell’uomo. Apriamo il nostro spirito alla speranza che “qualcosa” dentro di noi e attorno a noi possa cambiare!».
Un momento di riflessione e serenità che Don Piero ha voluto estendere a tutti coloro che gravitano nel raggio d'azione della Caritas Diocesana: «Desidero ringraziare di cuore tutti i volontari e gli operatori della Caritas per la loro amorosa dedizione nel servire i poveri, italiani e stranieri. Desidero altresì ringraziare tutti i donatori che, in diversi modi, con il loro generoso aiuto contribuiscono alla realizzazione delle opere segno della Caritas e al loro mantenimento. Desidero ringraziare le Istituzioni che aiutano la Caritas nello svolgimento delle sue funzioni. Infine desidero ringraziare tutti coloro che pregano per la “Caritas”, affinché possa continuare ad essere segno della presenza del Signore nella società civile e religiosa».
Ultima parte dell'augurio è un messaggio universale: «In questo Santo Natale sento profondamente il bisogno di esortare Papa Francesco e le Nazioni Unite affinché proclamino Gerusalemme “Capitale del mondo intero”: è questa la via della pace, segno profetico di riconciliazione e di unità della Famiglia Umana. Buon Natale e buon Capodanno a tutti!».
La Caritas prosegue, senza pausa, nella sua azione di conforto e assistenza verso i più deboli. Lo ha sottolineato Salvo Pappalardo, responsabile delle attività in Caritas Diocesana: «Tutto l'anno condividiamo diversi momenti di gioia con i nostri fratelli e le nostre sorelle, ma a Natale in modo speciale, mediante il pranzo di fraternità e la Celebrazione Eucaristica, in un clima caloroso e familiare».
Addetto stampa - Rosario Battiato (tessera n. 116269)
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