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Nasce a San Giorgio il Centro Formativo “Livatino” voluto da Caritas Diocesana, Parrocchia e Istituto Comprensivo.

Arcidiocesi di Catania - CARITAS DIOCESANA DI CATANIA

Nasce a San Giorgio il Centro Formativo “Livatino” voluto da
Caritas Diocesana, Parrocchia e Istituto Comprensivo.
Il direttore Don Piero Galvano: “Ripartire dalle periferie per arginare
la dispersione scolastica”.
Domani, venerdì 28 ottobre alle 16:30, presso la Parrocchia Maria Ausiliatrice e San
Domenico Savio (Stradale S. Giorgio, 5), si inaugura il Centro Formativo per
bambini “Rosario Livatino” – Cultura e Legalità. Saranno presenti autorità civili e
religiose.
CATANIA. Ricominciare dall’istruzione per alimentare nei cittadini di domani una coscienza civica
e un percorso di legalità che conducano a una società migliore e più sana. La Caritas Diocesana di
Catania, la Parrocchia Maria Ausiliatrice e San Domenico Savio e l’Istituto Comprensivo
Statale “San Giorgio” hanno firmato un protocollo d’intesa che, grazie anche al contributo
dell’8xmille alla Chiesa Cattolica, a partire da domani, 28 ottobre, si tradurrà nell’attivazione del
Centro Formativo per bambini “Rosario Livatino” – Cultura e Legalità (Stradale San Giorgio,
27). Ospitato all’interno dei locali concessi gratuitamente alla Parrocchia dal Comune di Catania, il
Centro è dedicato agli studenti della scuola primaria di famiglie con fragilità economiche assistite
dalla Parrocchia e dalla Caritas che potranno beneficiare del supporto pomeridiano di docenti
qualificati per sostegno allo studio, recupero, svolgimento dei compiti, potenziamento e attività
laboratoriali di teatro e musica curate da esperti.
Un segno di presenza della Chiesa nel territorio di San Giorgio, considerando che, in uno studio di
settore riportato sul sito del Ministero dell’Interno lo scorso luglio, è stata indicata la percentuale
media di dispersione scolastica di circa il 25%, un dato che pone Catania a livelli di primato
nazionale in rapporto al numero degli abitanti. “La dispersione scolastica – spiega Don Piero
Galvano, direttore della Caritas Diocesana di Catania – è una piaga culturale della nostra città
e soprattutto delle nostre periferie; questo progetto rappresenta una risposta concreta per
cooperare concretamente al fine di arginare un fenomeno pericoloso”.
Le modalità di intervento concordate nel protocollo prevedono che una referente dell’Istituto
scolastico, in seguito a specifiche segnalazioni da parte dei Consigli di classe, eseguite tramite
risultanze scritte derivanti da osservazioni casuali e sistematiche, contatti il parroco per stabilire
modalità di intervento in termini di attività di recupero e di potenziamento. A disposizione dei
bambini anche i laboratori (teatrali e musicali) che saranno consigliati in rapporto alle
predisposizioni e, su parere degli esperti, anche per scopi terapeutici.
Un’iniziativa in una realtà parrocchiale collocata nella periferia catanese e in un contesto già
particolarmente attento alle tematiche dell’educazione e della formazione che vede più di 600
bambini iscritti al catechismo. “È l’impegno della Chiesa in uscita – sottolinea Don Fabio
Vassallo, parroco di Maria Ausiliatrice e San Domenico Savio – che non deve più attendere

l’ingresso di fratelli e sorelle, ma deve andare a cercare e servire anche chi resta all’esterno.
Questa iniziativa nasce appunto per fissare lo sguardo su ciò che il mondo ignora e la dispersione
scolastica è appunto una criticità troppo a lungo trascurata”.
Un progetto che nasce con la scuola ed è a disposizione di famiglie e studenti, evidenziando
l’importante risultato che si può ottenere quando diverse realtà operanti sul territorio agiscono di
concerto e secondo una strategia comune. “Poter confidare nell’azione sinergica tra le realtà
formative, educative, socio-assistenziali presenti nel territorio – dichiara la prof.ssa Concetta
Manola dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo ‘San Giorgio’ – è tra le priorità
auspicate per chi si trova a dirigere una Scuola, ancora più se ubicata in area periferica cosiddetta
a rischio”. In tal senso, prosegue la dirigente, solo “intenti e finalità congiunte e mosse dalla
promozione di senso civico, rispetto e condizione socio-culturale, possono concretamente e
proficuamente contribuire a garantire diritto allo studio e successo formativo a tutti, in un contesto
in cui non sempre tutti si ritrovano ad avere le stesse opportunità, mezzi e strumenti”.
Ed è importante, a questo proposito, il peso specifico che la Chiesa locale può fornire in contesti
che mantengono evidenti elementi di criticità per la crescita di molti giovani. Lo sa bene Alfio
Allegra, presidente della Sesta Municipalità e uno dei protagonisti della concessione dei locali
dell’ex ludoteca comunale alla comunità parrocchiale: “Siamo orgogliosi di aver sollecitato gli
uffici comunali per concedere la ludoteca a Padre Fabio, un parroco che col suo servizio è una
presenza indispensabile per il nostro territorio”.
(27/10/22)
Addetto stampa - Rosario Battiato (tessera n. 116269)
Contatti: 3477286619 - comunicazione@caritascatania.it

UN POPOLO IN CAMMINO DI SANTITA’: è questo il tema della Giornata della Santificazione Universale 2022

Arcidiocesi di Catania - Movimento Pro Sanctitate

UN POPOLO IN CAMMINO DI SANTITA’: è questo il tema della Giornata della Santificazione 
Universale 2022, promossa dal Movimento Pro Sanctitate. A Catania tale giornata avrà come 
momento unitario diocesano la Veglia di preghiera presieduta dall’Arcivescovo Luigi Renna, Lunedì 
14 novembre alle ore 20.00 presso la Badia di Sant’Agata.

“Dio ci attrae tenendo conto della complessa trama di relazioni interpersonali che si stabiliscono 
nella comunità umana: Dio ha voluto entrare in una dinamica popolare, nella dinamica di un 
popolo”: le parole di papa Francesco e il cammino sinodale che tutta la Chiesa sta vivendo sono 
fonte di ispirazione, invito al cambiamento, richiamo a testimoniare che nessuno si salva da solo, 
nessuno diventa santo da solo, perché la chiamata alla santità è un dono da accogliere e da 
condividere.
La Veglia diventa occasione di grazia per esprimere visibilmente l’essere popolo di uno stesso 
territorio che insieme prega e si apre alle esigenze di tutti i popoli. 

Assemblea dei catechisti

Arcidiocesi di Catania - Ufficio Catechistico Diocesano

Si è svolta presso il Santuario di Mompileri l’Assemblea dei catechisti, organizzata dall’Ufficio catechistico diocesano, diretto da don Gaetano Sciuto. La partecipazione all’incontro è stata davvero considerevole con una presenza di circa 650 catechisti provenienti da tutte le parrocchie della Diocesi. L’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, coadiuvato da don Gaetano e da don Giuseppe Raciti, Vicario episcopale per la pastorale, ha proposto ai presenti un’acuta e profonda riflessione. A conclusione è seguito un momento di preghiera durante il quale i catechisti hanno ricevuto la benedizione ed il mandato da parte dell’Arcivescovo.

In allegato Messaggio dell'Arcivescovo

Consulta delle Aggregazioni Laicali - Prima Assemblea sinodale “Noi, operai nei cantieri di Betania”

Consulta delle Aggregazioni Laicali

La Consulta delle Aggregazioni Laicali intraprende con entusiasmo il secondo anno del cammino sinodale che proseguirà con l’ascolto sempre più profondo dei bisogni e dei sogni che gli uomini e le donne del nostro tempo esprimono e affidano alla Chiesa.

Facendo tesoro delle indicazioni offerte dall’Arcivescovo nella sua recente Lettera pastorale, il percorso della Consulta inizierà il prossimo 27 ottobre al Seminario arcivescovile con la prima Assemblea sinodale dell’anno fraterno.

“Noi, operai nei cantieri di Betania” è il tema scelto dal Direttivo CDAL per offrire alle associazioni e ai movimenti spunti formativi utili alla costruzione di una nuova dimensione di Chiesa. In questa laboriosa esperienza di comunione, vissuta con tutta la comunità ecclesiale della nostra Arcidiocesi, le Aggregazioni laicali sono consapevoli dello specifico ruolo che compete loro in termini di corresponsabilità nella missione evangelizzatrice della Chiesa e si impegnano ad esercitarlo in ogni “cantiere” con crescente maturità. 

Durante l’estate la Consulta ha continuato a lavorare in sinergia con gli Uffici diocesani interessati: ha collaborato alla stesura del Documento “Non possiamo tacere” elaborato in occasione della tornata elettorale del 25 settembre e che tanto consenso ha ricevuto; ha partecipato, in quanto componente del “Circolo Laudato si’- La Casa comune”, alla programmazione del Tempo del Creato durante il quale si è continuato a coltivare il dialogo ecumenico e interreligioso e ad affrontare le grandi questioni ambientali, climatiche ed energetiche.

Ora, illuminati dallo Spirito e accompagnati dal nostro Pastore, continuiamo il cammino sinodale per realizzare insieme la Chiesa che sogniamo!

Febronia Lamicela – Segretaria Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali

 

 

 

Povertà e risorse a Catania, pubblicato il quarto rapporto della Caritas Diocesana: nel 2021 oltre 330mila interventi, dati in crescita del 25%

Arcidiocesi di Catania - Caritas Diocesana

Povertà e risorse a Catania, pubblicato il quarto rapporto della Caritas Diocesana: nel 2021 oltre 330mila interventi, dati in crescita del 25%.
Tra le principali richieste ci sono alimenti, prodotti per l’infanzia e pagamento di utenze domestiche.

L’Arcivescovo Mons. Luigi Renna: “Occorre operare nella carità ed allo stesso tempo impegnarsi perché le cause della povertà e le strutture che
essa ha costruito, siano distrutte”.

CATANIA. All’Help Center della Stazione Centrale i cuori dei volontari moltiplicano le mani della carità: fratelli e sorelle in difficoltà
vengono aiutati con pasti caldi, vestiario, prodotti per l'infanzia, e possono usufruire di servizi igienici e di una doccia calda. Presenti
anche supporti più complessi dedicati al disbrigo delle faccende burocratiche e al sostegno economico per il pagamento delle utenze
nonché attività di consulenza legale e mediazione bancaria tramite il microcredito. Lo rivela il 4° Report dei servizi della Caritas
Diocesana, delle Caritas Vicariali e Parrocchiali e delle Associazioni dell’Arcidiocesi di Catania (scaricabile dal sito www.caritascatania.it)
che racconta l’impegno di un “pronto soccorso sociale”, un vero e proprio front office per affrontare le molteplici fragilità che riguardano ogni giorno centinaia di persone. In generale, si registra la crescita costante, anno dopo anno, della povertà a Catania: lo testimoniano il 25% in più di interventi e la presenza degli ospiti che è aumentata del 20% nel corso del 2021 rispetto alla rilevazione dell’anno precedente. Sono stati 334.176 gli interventi - principalmente come supporto alimentare - che hanno riguardato circa mezzo migliaio di ospiti, la metà italiani, che quotidianamente si presentano ai servizi della Caritas Diocesana di Catania.

“Se rimaniamo felicemente impressionati davanti al movimento di popolo che si crea durante le nostre feste popolari - scrive l’Arcivescovo, Mons. Luigi Renna, nella sua introduzione -, non possiamo non rimanere parimenti meravigliati e stupiti di tanta carità che, come un ‘vaccino’, si è riversato sulle nostre comunità, rendendole più fraterne e più credibili”. Una riflessione che si spinge oltre la connotazione del servizio compiuto, perché dalla rilevazione l’Arcivescovo traccia un ragionamento più ampio: “I numeri che emergono dall’ascolto del nostro Osservatorio, ci pongono però interrogativi e ci fanno intravedere strade da percorrere per il futuro, soprattutto in una lotta alle povertà che non può essere affrontata solo con l’accoglienza che noi offriamo, il pane che spezziamo, le risorse e la fraternità che condividiamo nel tempo di quella emergenza che per alcune persone è purtroppo storia di una vita intera: occorre operare nella carità ed allo stesso tempo impegnarsi perché le cause della povertà e le strutture che essa ha costruito, siano distrutte”.

Non solo interventi a bassa soglia. Andando nel dettaglio dei servizi, si registrano numeri in crescita anche nell’azione del Centro di Ascolto dell’Help Center che, attraverso una programmazione e gestione di percorsi e strategie messe in atto dai professionisti dell’organismo pastorale per rispondere a bisogni complessi degli utenti, effettua pagamento delle utenze, acquisto di titoli viaggio, orientamento al lavoro e supporto nella gestione dei rapporti con gli uffici del
servizio sanitario nazionale. In crescita anche le esigenze legate a prenotazioni online, redazione curriculum vitae, gestione dei contatti e
della posta elettronica e/o invio email. Complessivamente sono stati 6.363 gli interventi, circa un migliaio in più rispetto al 2020. Un impegno che viene quotidianamente declinato a partire da una consapevolezza del cuore suggerita dal direttore della Caritas Diocesana, Don Piero Galvano: “Sono profondamente convinto che se non Lo riconosciamo presente nell’Eucaristia, non Lo riconosceremo neanche presente in ogni volto umano. Bisogna avere una sola fede che si esprime nell’amare Dio e il prossimo: queste due realtà non si possono separare”. Una cura verso il prossimo che va comunicata perché possa contagiare al bene: “Far conoscere, anche attraverso l’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse, il bene che la Chiesa compie - conclude il direttore - è importante perché in questo modo si testimonia con la vita, con i fatti la fede nel Signore Gesù”.

I dati lasciano emergere il profilo dell’utente medio che si presenta all'Help Center: italiano, uomo (65,9% del totale), con bassa scolarizzazione (40,1% si è fermato alla licenza media), con figli (58,7% del totale), con abitazione precaria (20% del totale ha un domicilio di fortuna), e disoccupato in cerca di nuova/prima occupazione (70% del totale). Tra i nuovi utenti, coloro che si sono registrati per la prima volta, predominano soprattutto gli uomini compresi tra 45 e 60 anni, spesso lavoratori del sommerso oppure ex commercianti travolti dalla crisi. Elementi che trovano conferma nelle parole della dott.ssa Carmela Impeduglia, referente dell’Osservatorio: “Si tratta di persone sole, italiane e straniere, prive di un lavoro stabile e di relazioni supportive, spesso con problemi di salute, e di nuclei a rischio di esclusione, penalizzati ancor di più dalla pandemia che ha fiaccato la loro vita aumentando lo svantaggio che segna anche i loro figli a livello scolastico e sociale”. Problemi che infatti si declinano in quella che è “un’annosa criticità sociale: la questione minorile come emergenza educativa - evidenzia la referente - che nella nostra Città Metropolitana ha raggiunto livelli allarmanti”.

Notevole il lavoro svolto per censire anche il servizio delle Caritas Parrocchiali e Vicariali. Sono state una cinquantina le realtà che hanno contribuito al Rapporto, circa un terzo del totale delle parrocchie presenti nell’Arcidiocesi, e anche in questo caso emerge tutto il peso che la Chiesa locale continua ad avere nel supportare le fragilità delle famiglie e dei singoli in difficoltà: più di 9mila le persone assistite soprattutto con pacchi spesa, ma anche tramite pagamento delle utenze, farmaci, supporto nella ricerca del lavoro, vestiario e altri beni di prima necessità. Il rapporto è inoltre arricchito da una sezione dedicata alla realtà della rete Caritas - Talità Kum e Associazione Famiglie Il Sentiero - e un’altra alle associazioni del terzo settore operanti in città. Di grande rilievo anche il capitolo dedicato alle storie dei volontari e dei beneficiari.
 

Sessione autunnale - Comunicato finale

Conferenza Episcopale Siciliana

Presso la Sede di Palermo si è svolta la Sessione autunnale della Conferenza Episcopale Siciliana. Ha presieduto i lavori S.E. Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale.

In apertura dei lavori il Presidente, dopo le comunicazioni all’assemblea dei Vescovi, ha salutato S.E. Mons. Angelo Giurdanella, Vescovo di Mazara del Vallo, che per la prima volta partecipava ai lavori della Conferenza.

I Vescovi hanno formulato i migliori auguri di buon lavoro al nuovo Presidente della Regione Siciliana, On. Renato Schifani e ai parlamentari eletti, chiamati a svolgere un delicato compito in questa fase della storia della nostra Isola e hanno auspicato che l’attività di governo abbia un’attenzione particolare alle famiglie e alle aziende fortemente provate dalla precarietà economica, causata ultimamente dalla crisi energetica in atto, che sta generando nuove e diffuse povertà. La Chiesa desidera essere un interlocutore attento e collaborativo, nel rispetto delle reciproche competenze, e accompagna con la preghiera l’avvio della nuova Legislatura.

La prima parte dei lavori è stata dedicata alla lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti, di cui una svolta in modalità telematica.

1. Rinnovo della Presidenza

I Vescovi, quindi, hanno proceduto a rinnovare la Presidenza per il nuovo quinquennio pastorale 2023-2027. Sono risultati eletti: Presidente S.E. Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale, Vice Presidente S.E. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, Segretario S.E. Mons. Guglielmo Giombanco, Vescovo di Patti.

2. Deleghe episcopali

Le Deleghe episcopali per il quinquennio 2023-2027 sono state così assegnate:

Dottrina delle Fede e Catechesi: Mons. Rosario Gisana

Liturgia: Mons. Giuseppe La Placa

Carità e Salute: Mons. Giovanni Accolla

Clero: Mons. Guglielmo Giombanco

Seminari e Vocazioni: Mons. Luigi Renna

Vita Consacrata: Mons. Mario Russotto

Laicato: Mons. Antonio Staglianò

Famiglia e Giovani: Mons. Pietro M. Fragnelli

Cooperazione missionaria tra le Chiese: Mons. Angelo Giurdanella

Ecumenismo e Dialogo interreligioso: Mons. Cesare Di Pietro

Educazione Cattolica, Scuola, Università e Insegnamento della Religione: Mons. Giuseppe Schillaci

Problemi Sociali, Lavoro, Giustizia, Pace, Salvaguardia del Creato: Mons. Giuseppe Marciante

Cultura e Comunicazioni Sociali: Mons. Francesco Lomanto

Migrazioni: Mons. Corrado Lorefice

Beni Culturali Ecclesiastici, Edilizia di Culto: Mons. Calogero Peri

Tempo libero, Turismo e Sport: Mons. Gualtiero Isacchi

Sostegno Economico alla Chiesa e Servizio Tutela Minori: Mons. Alessandro Damiano

Rinnovato anche il Consiglio per gli Affari Economici della Regione Ecclesiastica Sicilia. È stata, inoltre, completata la costituzione della Commissione Episcopale per la Facoltà Teologica di Sicilia con la designazione dei due Ordinari Religiosi: Dom Vittorio Rizzone, o.s.b., Abate di San Martino delle Scale, e P. Antonino Catalfamo, o.f.m., Ministro Provinciale dei Frati Minori.

3. Cammino sinodale in Sicilia

S.E. Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare di Messina-Lipari-S. Lucia del Mela, e i referenti regionali, Mons. Onofrio Castelli e Maria Dolores Doria, hanno relazionato ai Vescovi sul cammino sinodale in Sicilia e hanno presentato la sintesi delle relazioni delle diocesi dell’Isola. I punti comuni emersi riguardano:

  • Necessità di promuovere una nuova presa di coscienza da parte dei fedeli laici e del loro ruolo insostituibile nella società. Si ritiene perciò fondamentale riprendere la formazione all’impegno sociale e politico dei cattolici;
  • Valorizzazione della pietà popolare come occasione di evangelizzazione; Ricerca di nuovi linguaggi, più adeguati ai tempi;
  • Particolare attenzione alle famiglie, anche quelle ferite e alle persone di diverso orientamento sessuale;
  • Necessità di un maggiore ascolto del mondo giovanile da parte della comunità ecclesiale;
  • Valorizzazione delle risorse artistiche, storiche e ambientali attraverso l’istituzione dei Parchi Culturali ecclesiali;
  • Formazione delle coscienze per sradicare la cultura della disaffezione verso la nostra terra e verso l’ambiente, per essere fermento, come Chiesa, per far crescere la comunità degli uomini;
  • Ripartire dai poveri per riscoprire le dimensioni del nostro essere Chiesa e della missione affidataci dal Signore nell’ascolto e nell’accoglienza.

4. Servizio regionale per la pastorale esorcistica

I Vescovi hanno istituito il Servizio per la Pastorale esorcistica. Il Centro Regionale “Giovanni Paolo II” per la formazione degli esorcisti di Sicilia, che da 18 anni cura questo aspetto della pastorale, sinora è stato afferente al Vescovo delegato per la Liturgia. D’ora in poi il Servizio farà riferimento al Vescovo delegato per la Salute e per le attività si raccorderà con la Segreteria Pastorale.

5. Servizio regionale per la pastorale carceraria

È stato istituito il Servizio regionale per la Pastorale carceraria che avrà come Vescovo di riferimento il Vescovo delegato per la Carità. Prossimamente si provvederà alla nomina del Direttore.

6. Fondazione Antiusura “S.S. Mamiliano e Rosalia”

Il Presidente della Fondazione Antiusura “Santi Mamiliano e Rosalia” di Palermo, Dr. Vittorio Alfisi, accompagnato dal Vice presidente e dal Segretario, ha illustrato ai Vescovi l’impegno della Fondazione nella prevenzione del sovraindebitamento, e nel combattere l’usura, promuovendo la cultura della solidarietà, dell’uso responsabile del denaro dell’educazione alla legalità e di uno stile di vita sobrio. La Fondazione fornisce gratuitamente consulenza e assistenza tecnico-legale e psicologica e, tra le attività, rilascia garanzie alle banche convenzionate in ordine alla concessione di prestiti in favore dei propri assistiti. In alcune circostanze vengono realizzate operazioni di microcredito. La Fondazione, costituita nel 2003, opera gratuitamente su tutto il territorio siciliano. Il Direttivo è disponibile, su richiesta, a presentare l’attività della Fondazione agli operatori delle Caritas diocesane e ai Parroci.

7. Premio “Beato Padre Pino Puglisi”, sezione Giovani

La sig.a Gemma Ocello, Presidente dell’Associazione “Giovani 2017 3P Onlus”, che da diversi anni organizza il Premio internazionale Beato Padre Pino Puglisi assieme a don Antonio Garau, ha informato i Vescovi che nel 2023 ricorre il trentennale dell’uccisione di don Pino. Per l’occasione si vuole estendere a tutte le diocesi di Sicilia l’invito a partecipare alla seconda edizione del “Premio Padre Puglisi – sezione Giovani”. L’idea è di proporre ai giovani siciliani delle scuole superiori la figura e il messaggio del Beato come significativo modello esistenziale e spirituale di promozione della cultura, del dovere costante, dell’accoglienza, della fratellanza e della pace e sostenere lo sviluppo di una nuova sensibilità socio-educativa della legalità e contro ogni tipo di mentalità mafiosa. Verrà premiata una scuola per ciascuna diocesi. La manifestazione si terrà a Palermo il 25 maggio 2023.

8. Confraternite laicali

S.E. Mons. Michele Pennisi, nella qualità di Assistente Ecclesiastico Nazionale e Rosalia Coniglio, Vice Presidente della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia hanno presentato ai Vescovi le attività della Federazione, anche in vista del Giubileo 2025, nel quale sarà riservato uno spazio proprio al mondo confraternale. È stata richiesta una collaborazione sempre maggiore con i Vescovi diocesani e con i Delegati Vescovili allo scopo di meglio rappresentare le istanze delle confraternite. È stato inoltre proposto di organizzare incontri tematici, patrocinati dalla CESi, in cui confrontarsi su temi specifici. Infine, è stato comunicato che il 26 novembre p.v. a Caltanissetta i Delegati e i Responsabili delle confraternite della Sicilia Orientale si incontreranno su temi riguardanti il Terzo Settore e le Progettualità della Confederazione.

9.  Nomine

I Vescovi hanno provveduto alla nomina dei Direttori degli Uffici Pastorali regionali, degli Organismi collegati e degli Istituti regionali di formazione per il Quinquennio 2023-2027.

Dottrina delle Fede e Catechesi: Don Carmelo Sciuto (Acireale)

Liturgia: Don Liborio Lauricella Ninotta (Agrigento)

Carità: Dr. Giuseppe Paruzzo (Caltanissetta)

Salute: Don Saverio Pititteri (Agrigento)

Seminari: Don Gianni Mezzasalma (Ragusa)

Vocazioni: Don Ugo Rapicavoli (Catania)

Famiglia: Rosmari e Vito Di Leo (Nicosia) – Don Luca Leone (Monreale)

Giovani: Don Gaetano Gulotta (Monreale)

Cooperazione missionaria tra le Chiese: Don Francesco De Domenico (Messina)

Ecumenismo e Dialogo interreligioso: Don Antonio De Maria (Catania)

Educazione Cattolica, Scuola, Università: Don Maurizio Novello (Noto)

Insegnamento della Religione: Prof. Barbara Condorelli (Acireale)

Problemi Sociali, Lavoro, Giustizia, Pace, Salvaguardia del Creato: Dr. Luisa Capitummino (Palermo)

Cultura e Comunicazioni Sociali: Don Arturo Grasso (Acireale)

Migrazioni: Diac. Santino Tornesi (Messina)

Beni Culturali Ecclesiastici, Edilizia di Culto: Don Fabio Raimondi (Caltagirone)

Tempo libero, Turismo e Sport: Don Roberto Fucile (Acireale)

Sostegno Economico alla Chiesa: Don Mario Arezzi (Acireale)

Consulta delle Aggregazioni Laicali: Dr. Stefano Vitello (Caltanissetta)

Servizio Tutela Minori: P. Salvatore Franco o.m.i. (Messina)

Servizio per la pastorale Esorcistica: P. Benigno Palilla, o.f.m. rinnovati (Palermo)

10. Centro Madre del Buon Pastore

Don Antonino Sapuppo, Direttore dello “Studio Teologico San Paolo” di Catania, è stato nominato nuovo direttore del Centro Regionale “Madre del Buon Pastore” per la formazione permanente del Clero.

11. Segreteria Pastorale

Don Giuseppe Rabita è stato confermato Direttore della Segreteria Pastorale per il quinquennio 2023-2027.

12. Giornata Sacerdotale Mariana

I Vescovi hanno determinato di celebrare la prossima Giornata Sacerdotale Mariana presso il Santuario di Maria SS. della Cava in Pietraperzia, diocesi di Piazza Armerina, che avrà luogo martedì 30 maggio 2023, Festa di S. Maria Odigitria.

Nella tarda mattinata del 19 ottobre i Vescovi di Sicilia hanno incontrato nella sede della Conferenza S.Em.za il Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e nel pomeriggio hanno partecipato all’inaugurazione dell’anno accademico della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”, nella Cattedrale di Palermo. Dopo la Concelebrazione Eucaristica, presieduta dal Card. Matteo Zuppi, lo stesso ha tenuto la Prolusione sul tema: “L’uomo è la via di tutte le religioni. Il Magistero di Papa Francesco sulla pace, il dialogo interreligioso, i rapporti tra le culture”.

Palermo, 19 ottobre 2022.

I Vescovi di Sicilia

Comunicato finale CESi Sessione autunnale – ottobre 2022

Veglia missionaria diocesana Basilica Cattedrale, 22 ottobre 2022 ore 20

Arcidiocesi di Catania - Ufficio Missionario Diocesano

Arcidiocesi di Catania
Veglia missionaria diocesana
Basilica Cattedrale, 22.10.22 Ore 20.00
Durante la Veglia sarà dato, oltre al mandato missionario, anche il mandato ai referenti sinodali parrocchiali.

L’ascolto delle vite dei missionari risvegli in ciascun fedele il desiderio e la disponibilità di partecipare alla missione universale della Chiesa. Rinnoviamo a tutti l’invito di Papa Francesco nel suo messaggio: «ai discepoli è chiesto di vivere la loro vita personale in chiave di missione: sono inviati da Gesù al mondo non solo per fare la missione, ma anche e soprattutto per vivere la missione a loro affidata; non solo per dare testimonianza, ma anche e soprattutto per essere testimoni di Cristo».

Messaggio del Santo Padre Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2022

L’Animatore Missionario_Ottobre 2022

SPUNTI DI RIFLESSIONE SUL TEMA PER L’ANNO PASTORALE 2022/2023

Vite che parlano di Laura Verrani

Vite che parlano. Un modo di essere Chiesa di don Ezio Falavegna

STRUMENTI DI ANIMAZIONE E PREGHIERA PER L’OTTOBRE MISSIONARIO 2022

Veglia in preparazione alla Giornata Missionaria Mondiale

Rosario missionario

Adorazione Eucaristica

Animazione liturgica per le domeniche di Ottobre

Video-testimonianze sul tema “Vite che parlano” per l’ottobre missionario 2022

Schede didattiche di approfondimento ai video ed interviste correlate

Schede Ottobre missionario per ragazzi

Veglia per la Giornata missionaria delle religiose_1 Ottobre

SOSTIENI LE PONTIFICIE OPERE MISSIONARIE

Giornata dei Ministranti

Arcidiocesi di Catania - ASSOCIAZIONE DIOCESANA MINISTRANTI

Ciao ragazzi, iniziamo le nostre favolose giornate dei ministranti.

Vi aspettiamo giorno 20 novembre 2022 presso il piccolo seminario di Biancavilla per continuare a crescere insieme nell’amore di Gesù e con favolosi giochi.

In allegato locandina della Giornata

ARTICOLO DI DON PIERO SAPIENZA - DIRETTORE DELL'UFFICIO DIOCESANO PER I PROBLEMI SOCIALI E LAVORO - CATTOLICI E ASTENSIONISMO ELETTORALE

ARTICOLO DI DON PIERO SAPIENZA - DIRETTORE DELL'UFFICIO DIOCESANO PER I PROBLEMI SOCIALI E LAVORO

In allegato
ARTICOLO DI DON PIERO SAPIENZA - DIRETTORE DELL'UFFICIO DIOCESANO PER I PROBLEMI SOCIALI E LAVORO
CATTOLICI E ASTENSIONISMO ELETTORALE

Recensione libro di Marco Pappalardo “Cara Scuola ti scrivo…L’attualità di Lettera a una professoressa” (Edizioni San Paolo)

Arcidiocesi di Catania - Ufficio Diocesano di Pastorale Scolastica

Recensione libro di Marco Pappalardo “Cara Scuola ti scrivo…L’attualità di Lettera a una professoressa” (Edizioni San Paolo)

Sono passati più di cinquant'anni dalla pubblicazione di "Lettera a una professoressa", il fortunato libro scritto dagli alunni di Don Milani nella Scuola di Barbiana. Nell’ultimo capitolo scrivono così:

Ora  siamo  qui  a  aspettare  una  risposta. Ci  sara`  bene  in  qualche  istituto magistrale qualcuno che ci scrivera`: «Cari ragazzi, non tutti i professori sono come quella signora. Non siate razzisti anche voi. Anche se non sono d’accordo su tutto quello che dite, so che la nostra scuola non va.  Solo una scuola perfetta pu`o permettersi di rifiutare la gente nuova e le culture diverse.  E la scuola perfetta non esiste.  Non lo `e n´e la nostra n´e la vostra. (…) Aspettiamo questa lettera.  Abbiamo fiducia che arrivera`. Il nostro indirizzo `e:  Scuola di Barbiana Vicchio Mugello (Firenze).

 

La risposta è arrivata nel nuovo libro di Marco Pappalardo (docente di Lettere presso l’I.S. Majorana-Arcoleo di Caltagirone e Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Scolastica della diocesi di Catania) dal titolo “Cara Scuola ti scrivo…L’attualità di Lettera a una professoressa”, edito da San Paolo.

«Ho cercato nelle biblioteche e sul web – afferma l’Autore - e, a parte importanti e significativi articoli e saggi, non vi è una lettera di risposta ufficiale e completa. Io ci ho provato ed in queste pagine, quasi fosse un testo a fronte, dopo ogni paragrafo si trovano le mie riflessioni in grassetto. Non sono "una professoressa", ma spero da professore di essere stato comunque all'altezza di così tante ed intense provocazioni. Nel capitolo 28, l'ultimo paragrafo scritto a Barbiana è proprio un invito - con tanto di indirizzo - affinché qualche docente si faccia vivo; certo io arrivo un po' tardi, sono di un'altra generazione, di un altro tipo di scuola, ma credo che gli studenti di Barbiana e le loro parole, con gli insegnamenti di Don Milani, abbiano moltissimo da dire oggi».

Questo libro nasce dall'esperienza di ascolto che da anni il prof. Pappalardo vive a scuola con gli alunni, dalle loro mille e varie domande, dai tanti temi scritti e letti, dai dialoghi in aula, nei corridoi, sui social, dalla lettura condivisa di “Lettera a un professoressa” in una splendida classe quinta: «Non sempre ho le risposte, sicuramente non ho quelle pronte o per l'occasione, però cerco di ascoltare, di dedicare tutto il tempo necessario, di dare a ciascuno lo spazio richiesto. A volte le questioni vengono poste davanti a tutta la classe, altre volte privatamente, in ogni caso non restano in sospeso e, quando utile, ci dedichiamo ore intere». 

Il libro contiene tutto il testo di “Lettera a una professoressa” e ogni questione posta allora dagli otto ragazzi e i compagni collaboratori è seguita da brevi riflessioni dell’Autore, poiché le sue parole non vogliono mai superare il valore ed il peso delle loro, sempre ispirate alle riflessioni lette e con espliciti riferimenti tra virgolette, ma pure con le necessarie attualizzazioni e gli esempi tratti dall'esperienza diretta: «Se io ho molto imparato dalla lettura di "Lettera a una professoressa" – continua Pappalardo -  lo è grazie alla profondità, alla schiettezza, allo stile, all'arte che esprime; da parte mia ho scritto e risposto come se li stessi ascoltando di persona e colloquiando con loro o con i miei studenti, senza l'intenzione di insegnare qualcosa». Dunque, questo libro può essere allo stesso tempo l'occasione per leggere (o rileggere) la lettera degli studenti di Don Milani e per una prospettiva attuale sulla scuola e sulla società. È particolarmente consigliato agli studenti della Secondaria di II grado, a quelli dell’ultimo anno della Secondaria di I grado, ai docenti, agli educatori, ai genitori.

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