Nasce a San Giorgio il Centro Formativo “Livatino” voluto da Caritas Diocesana, Parrocchia e Istituto Comprensivo.

Nasce a San Giorgio il Centro Formativo “Livatino” voluto da
Caritas Diocesana, Parrocchia e Istituto Comprensivo.
Il direttore Don Piero Galvano: “Ripartire dalle periferie per arginare
la dispersione scolastica”.
Domani, venerdì 28 ottobre alle 16:30, presso la Parrocchia Maria Ausiliatrice e San
Domenico Savio (Stradale S. Giorgio, 5), si inaugura il Centro Formativo per
bambini “Rosario Livatino” – Cultura e Legalità. Saranno presenti autorità civili e
religiose.
CATANIA. Ricominciare dall’istruzione per alimentare nei cittadini di domani una coscienza civica
e un percorso di legalità che conducano a una società migliore e più sana. La Caritas Diocesana di
Catania, la Parrocchia Maria Ausiliatrice e San Domenico Savio e l’Istituto Comprensivo
Statale “San Giorgio” hanno firmato un protocollo d’intesa che, grazie anche al contributo
dell’8xmille alla Chiesa Cattolica, a partire da domani, 28 ottobre, si tradurrà nell’attivazione del
Centro Formativo per bambini “Rosario Livatino” – Cultura e Legalità (Stradale San Giorgio,
27). Ospitato all’interno dei locali concessi gratuitamente alla Parrocchia dal Comune di Catania, il
Centro è dedicato agli studenti della scuola primaria di famiglie con fragilità economiche assistite
dalla Parrocchia e dalla Caritas che potranno beneficiare del supporto pomeridiano di docenti
qualificati per sostegno allo studio, recupero, svolgimento dei compiti, potenziamento e attività
laboratoriali di teatro e musica curate da esperti.
Un segno di presenza della Chiesa nel territorio di San Giorgio, considerando che, in uno studio di
settore riportato sul sito del Ministero dell’Interno lo scorso luglio, è stata indicata la percentuale
media di dispersione scolastica di circa il 25%, un dato che pone Catania a livelli di primato
nazionale in rapporto al numero degli abitanti. “La dispersione scolastica – spiega Don Piero
Galvano, direttore della Caritas Diocesana di Catania – è una piaga culturale della nostra città
e soprattutto delle nostre periferie; questo progetto rappresenta una risposta concreta per
cooperare concretamente al fine di arginare un fenomeno pericoloso”.
Le modalità di intervento concordate nel protocollo prevedono che una referente dell’Istituto
scolastico, in seguito a specifiche segnalazioni da parte dei Consigli di classe, eseguite tramite
risultanze scritte derivanti da osservazioni casuali e sistematiche, contatti il parroco per stabilire
modalità di intervento in termini di attività di recupero e di potenziamento. A disposizione dei
bambini anche i laboratori (teatrali e musicali) che saranno consigliati in rapporto alle
predisposizioni e, su parere degli esperti, anche per scopi terapeutici.
Un’iniziativa in una realtà parrocchiale collocata nella periferia catanese e in un contesto già
particolarmente attento alle tematiche dell’educazione e della formazione che vede più di 600
bambini iscritti al catechismo. “È l’impegno della Chiesa in uscita – sottolinea Don Fabio
Vassallo, parroco di Maria Ausiliatrice e San Domenico Savio – che non deve più attendere

l’ingresso di fratelli e sorelle, ma deve andare a cercare e servire anche chi resta all’esterno.
Questa iniziativa nasce appunto per fissare lo sguardo su ciò che il mondo ignora e la dispersione
scolastica è appunto una criticità troppo a lungo trascurata”.
Un progetto che nasce con la scuola ed è a disposizione di famiglie e studenti, evidenziando
l’importante risultato che si può ottenere quando diverse realtà operanti sul territorio agiscono di
concerto e secondo una strategia comune. “Poter confidare nell’azione sinergica tra le realtà
formative, educative, socio-assistenziali presenti nel territorio – dichiara la prof.ssa Concetta
Manola dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo ‘San Giorgio’ – è tra le priorità
auspicate per chi si trova a dirigere una Scuola, ancora più se ubicata in area periferica cosiddetta
a rischio”. In tal senso, prosegue la dirigente, solo “intenti e finalità congiunte e mosse dalla
promozione di senso civico, rispetto e condizione socio-culturale, possono concretamente e
proficuamente contribuire a garantire diritto allo studio e successo formativo a tutti, in un contesto
in cui non sempre tutti si ritrovano ad avere le stesse opportunità, mezzi e strumenti”.
Ed è importante, a questo proposito, il peso specifico che la Chiesa locale può fornire in contesti
che mantengono evidenti elementi di criticità per la crescita di molti giovani. Lo sa bene Alfio
Allegra, presidente della Sesta Municipalità e uno dei protagonisti della concessione dei locali
dell’ex ludoteca comunale alla comunità parrocchiale: “Siamo orgogliosi di aver sollecitato gli
uffici comunali per concedere la ludoteca a Padre Fabio, un parroco che col suo servizio è una
presenza indispensabile per il nostro territorio”.
(27/10/22)
Addetto stampa - Rosario Battiato (tessera n. 116269)
Contatti: 3477286619 - comunicazione@caritascatania.it