Celebrazione Eucaristica per l’imposizione del Pallio a Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Luigi Renna Arcivescovo Metropolita di Catania
da parte di S.E. Mons. Emil Paul Tscherring - Nunzio Apostolico in Italia
Basilica Cattedrale Sant’Agata V. e M.
29 settembre 2022 ore 18.30
Festa dei Santi Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele
Cos'è il Pallio
È una fascia di lana tessuta a mano che si poggia sulle spalle e si fa poi ricadere davanti sul petto e dietro alle spalle.
Con la riforma del pallio voluta da Paolo VI negli anni ‘70, il pallio viene concesso solo ai metropoliti, per o più il 29 giugno,
Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, proprio a sottolineare il legame di chi porta il pallio con la Sede Apostolica.
La simbologia del pallio è andata arricchendosi nel corso dei secoli.
All’inizio, aveva una simbologia soprattutto ecclesiale, cioè in tutto il primo millennio il pallio indicava la pecorella che si era smarrita, quindi, di conseguenza, stava a significare il pastore che portava la pecora sulla spalla sinistra.
L’odierna forma del Pallio è ad ipsilon imposta sulla persona che lo porta e ha assunto un altro significato. Le croci hanno assunto il significato delle piaghe del Signore. Gli spilloni, hanno assunto il significato dei tre chiodi della crocifissione. Il pallio ha soprattutto un significato cristologico, del Cristo Buon Pastore. Oggi noi abbiamo
questi due elementi insieme. Il pallio è fatto di lana e sta a significare la pecora che si è smarrita, porta gli spilloni ed ha queste croci a significare che il Buon Pastore dà la vita per le sue pecore.