Convegno diocesano per tutti gli operatori pastorali, i consigli pastorali parrocchiali e i direttivi delle associazioni e movimenti ecclesiali - Santuario della Madonna della Sciara a Mompileri il 13 e 14 settembre

Arcidiocesi di Catania
Vicariato per la Pastorale

Catania, 12 settembre 2022

L’ascolto sinodale prosegue e la nostra Chiesa di Catania, si ritrova con il convegno diocesano per tutti gli operatori pastorali, i consigli pastorali parrocchiali e i direttivi delle associazioni e movimenti ecclesiali. Ci ritroveremo presso il Santuario della Madonna della Sciara a Mompileri il 13 e 14 settembre dalle 19 alle 20:30. Ascolteremo insieme il nostro nuovo pastore l’arcivescovo Luigi Renna che il 13 settembre, ci presenterà la sua prima Lettera Pastorale all’Arcidiocesi di Catania, dialogheremo con lui circa le indicazioni per il cammino sinodale della nostra Arcidiocesi. L’indomani, il 14 settembre, sarà invece il padre gesuita Giacomo Costa a presentarci il cammino sinodale di questo nuovo anno secondo le indicazioni dei “Cantieri di Betania”. Come Marta e Maria ci porremo in ascolto del Signore che parla, percorrendo insieme a Lui le strade della vita che ci conducono ai Villaggi, dove la gente vive e spera, lotta e sogna. A Betania Gesù è accolto come ospite in casa degli amici Marta, Maria e Lazzaro, perciò la Conferenza Episcopale, interpretando le sintesi di tutte le Diocesi italiani, ci offre questi Cantieri sinodali: essi sono la “strada” ed i “villaggi”, “la casa” e “l’ospitalità”, “le diaconie” e “la formazione”. Le sintesi diocesane raccolte dal Sinodo hanno mostrato una comune convergenza sulla richiesta di formazione cristiana in tutti gli ambiti ecclesiali, insistendo molto sulla necessità di assumere i linguaggi degli uomini e delle donne del nostro tempo, per rintracciare i giovani e dialogare con loro. In altri termini la Chiesa chiede una nuova Pentecoste che ci faccia parlare lingue nuove. La casa di Betania richiama altresì la Famiglia piccola chiesa domestica, ma anche le chiese e comunità nelle quali si sperimenta la fatica del servizio e dei ministeri, a volte autoreferenziali e vissuti da battitori liberi. I nostri servizi ministeriali vanno verificati, nelle loro motivazioni, scegliere ciò che ci bisogna lasciare e ciò che bisogna mantenere. L’ascolto allora deve caratterizzare sempre più e sempre meglio il cammino delle Chiese per sapere dove andare, chi seguire, con chi andare, come andare.

Sac. Giuseppe Raciti
Vicario Episcopale per la Pastorale