XXVI GIORNATA MONDIALE DELLA VITA CONSACRATA

XXVI GIORNATA MONDIALE DELLA VITA CONSACRATA

Eccellenza Rev.ma, care sorelle, cari fratelli,

anche quest’anno ci ritroviamo in Cattedrale per celebrare la XXVI Giornata Mondiale della Vita consacrata, con la presenza di tanti fratelli e sorelle che rappresentano la mirabile e variopinta realtà delle consacrate e dei consacrati nella Chiesa: membri di antichi e recenti Ordini e Istituti religiosi, interamente dediti al servizio del Signore nella Chiesa per il bene dell’umanità, attraverso molteplici forme di apostolato; i membri degli Istituti secolari e le sorelle dell’Ordo Virginum che vivono come seme nascosto e fermento di grazia all’interno delle diverse attività umane; senza dimenticare le sorelle di vita contemplativa che assicurano il respiro della loro incessante preghiera di lode e di intercessione.

Due eventi stanno segnando la vita della nostra Chiesa diocesana: la nomina di Mons. Luigi Renna, Vescovo eletto dell’Arcidiocesi di Catania, che farà il suo ingresso ufficiale il 19 febbraio, e l’appena iniziato percorso sinodale che vedrà l’ascolto, il confronto, la partecipazione di tanti fratelli e sorelle, anche al di fuori del perimetro ecclesiale. Questi eventi costituiscono per tutti noi un’occasione di grazia e favoriscono una conversione, un profondo cambiamento di mentalità.

Il passaggio di testimone nella guida della Chiesa di Catania suscita anzitutto un sentimento di profonda gratitudine verso Mons. Salvatore Gristina, che per molti anni si è prodigato per questo popolo e lo ha accompagnato con la sua paterna sollecitudine. Un cordiale grazie, in particolare, da tutti i fratelli e le sorelle di vita consacrata. Allo stesso tempo, accogliamo con fiducia il nostro nuovo Pastore, con la certezza che viene a noi nel nome del Signore per dare nuova linfa alla nostra Chiesa e poter così percorrere con più slancio i sentieri della missione.

Il cammino sinodale, che ha percorso i primi passi nella sua fase diocesana, vuol dare voce a tutto il popolo santo di Dio, rendendolo sempre più protagonista. I prossimi mesi vedranno il costituirsi di tanti gruppi sinodali nei vari territori della Diocesi e nei diversi ambiti di attività sociale e culturale. Anche noi consacrati siamo chiamati ad essere attivamente presenti nei diversi contesti in cui viviamo e operiamo.

Una recente lettera della Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica, datata 25 gennaio 2022, invita tutti noi alla partecipazione, sentendoci parte viva della Chiesa: «Nessuna, nessuno pensi “non mi riguarda”. A tutte e a tutti è chiesto di entrare nel dinamismo di ascolto reciproco, condotto a tutti i livelli di Chiesa, coinvolgendo tutto il popolo di Dio». E ancora: «Entriamo in questo viaggio di tutta la Chiesa, con la ricchezza dei nostri carismi e delle nostre vite, senza nascondere fatiche e ferite, forti della convinzione che potremmo solo ricevere e dare del Bene perché “la vita consacrata nasce nella Chiesa, cresce e può dare frutti evangelici solo nella Chiesa, nella comunione vivente del Popolo fedele di Dio” (papa Francesco, udienza 19 giugno 2013)».

Papa Francesco ha dedicato il videomessaggio per il mese di febbraio, un filmato diffuso dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa, tradotto in 23 lingue e con una copertura stampa in 114 Paesi, proprio alle religiose e alle laiche consacrate. Egli si chiede: “Che cosa sarebbe la Chiesa senza le religiose e le laiche consacrate?”. Le esorta a portare avanti il loro prezioso e non sempre ben compreso servizio nelle nuove frontiere della missione, senza scoraggiarsi, mostrando la bellezza dell’amore e della compassione di Dio. Le invita a lottare quando sono trattate ingiustamente, anche all’interno della Chiesa. Le ringrazia soprattutto per la loro testimonianza di consacrazione: “Grazie per quello che siete, per ciò che fate e per come lo fate”.

Concludo, leggendo i nomi delle sorelle e dei fratelli che celebrano i loro Giubilei di consacrazione, parte dei quali sono presenti in questa celebrazione. A loro va il grazie sentito di tutta la Chiesa che è in Catania e l’augurio che la loro vita porti sempre il profumo di Cristo.

 

P. Agatino Gugliara,
Vicario episcopale per la vita consacrata