Rom e sinti, un popolo nel cuore
della Chiesa
In tutto il mondo l’8 aprile 2021 si celebra la Giornata internazionale dei rom, sinti e
camminanti (Romano Dives) .
Per sensibilizzare questa Giornata e per ricordare il santo patrono della popolazione
rom: il beato Zefirino Giménez Malla, terziario francescano, fucilato nel 1936 durante
la Guerra civile spagnola e gettato in una fossa comune per aver difeso un sacerdote
cattolico e il suo Rosario, si svolgerà giovedì 8 aprile 2021 alle ore 18,00, presso la
parrocchia della Divina Maternità della B.M.V. in Cibali, la celebrazione eucaristica
che sarà presieduta dal parroco Sac. Gianluca Giacona.
La Giornata internazionale fu Istituita per ricordare il primo congresso mondiale del
popolo Rom che si tenne a Londra l’8 aprile 1971, occasione nella quale si adottò
ufficialmente la denominazione rom (uomo) per indicare la nazione romanì, che
comprende i popoli Manouches, Kalderash, Lovara, Romanìchéls, Vlax, Domari,
Nawar, Làutari e tanti altri.
In quell’occasione si realizzò la Romani Union, la prima associazione mondiale dei
rom, ove fu scelta la bandiera con la ruota rossa in campo azzurro e verde e come
inno la canzone “Djelem Djelem” (Camminando camminando).
Nel mondo le persone Rom sono circa 36 milioni e in Europa quasi 12 milioni. In
Italia sono almeno 170 mila. Quello dei rom è un popolo senza terra, con un passato
segnato da discriminazioni , pregiudizi e persecuzioni, specialmente la terribile
persecuzione durante il secondo conflitto mondiale. Ma è anche una storia ricca di
sfide legate all’integrazione e all’evangelizzazione. La sopra citata Giornata
rappresenta un’occasione per ricordare la minoranza etnica di questo popolo,
composto da uomini, donne e bambini spesso volutamente ignorati.
La Chiesa attraverso la Commissione delle conferenze episcopali della Comunità
Europea (COMECE) ha esortato i leader dell’Unione Europea ad adottare, per il post
2020, un quadro legislativo per le strategie nazionali di integrazione dei rom e a
rilanciare l’impegno delle istituzioni europee per rafforzare la loro inclusione”.
Il primo Pontefice ad incontrare il popolo rom è stato San Paolo VI il 26 settembre del
1965, “Voi siete nel cuore della Chiesa – ha detto in quell’occasione Papa Montini -
perché siete soli: nessuno è solo nella Chiesa; siete nel cuore della Chiesa, perché
siete poveri e bisognosi di assistenza, di istruzione, di aiuto; la Chiesa ama i poveri, i
sofferenti, i piccoli, i diseredati, gli abbandonati”.
Diacono don Giuseppe Cannizzo