COMUNICATO STAMPA
Covid-19, la Fondazione ODA-Opera Diocesana Assistenza Catania, su impulso
dell’Arcidiocesi etnea, attiva uno sportello di sostegno psicologico “post Covid”, a
disposizione dei catanesi che hanno superato la malattia
«Il Covid – spiega Adolfo Landi, Commissario straordinario dell’Ente ecclesiastico – lascia tracce
non solo fisiche ma anche psicologiche. Abbiamo pensato di mettere a disposizione le nostre
professionalità, per aiutare chi ha contratto la malattia a elaborare questo vissuto e riprendere la
propria vita».
Catania, 14 Gennaio 2021 – Un punto di ascolto post Covid, che vada in soccorso psicologico di
quanti hanno contratto il Coronavirus e lo hanno superato. Una presa in carico gratuita e globale,
estesa anche al nucleo familiare, quella che la Fondazione ODA-Opera Diocesana Assistenza di
Catania assicurerà, tramite i propri psicologi, ai catanesi che sono risultati positivi al Covid e si
sono negativizzati. Si tratta di una iniziativa congiunta ODA e Arcidiocesi etnea; su impulso di
quest’ultima, l’ente socio-sanitario, che eroga assistenza e riabilitazione a 1.500 utenti con
disabilità, operando in convenzione con l’Asp di Catania, ha allestito un ambulatorio di counseling
psicologico, che sarà attivo dalla prossima settimana nei locali degli uffici amministrativi della
Fondazione. «Sono grato all’ODA – afferma Mons. Salvatore Gristina, arcivescovo di Catania –,
che ha saputo valorizzare le belle energie professionali di cui già dispone, per offrire questo
servizio di consulenza alla collettività, in questo tempo, quanto mai necessario». «Abbiamo accolto
senza indugio e con entusiasmo – spiega il Commissario straordinario dell’Ente, Avv. Adolfo Landi
– l’idea dell’arcivescovo di Catania, Mons. Salvatore Gristina, di mettere a disposizione dei
catanesi l’esperienza e la professionalità dei nostri operatori, per rispondere a un bisogno, quello
di supporto psicologico, reale ma spesso taciuto, per imbarazzo o per la difficoltà di sostenere il
costo della terapia. La pandemia in atto, che non accenna ad allentare la morsa e che vede la città
etnea tra le province isolane più colpite, sta lasciando segni più o meno evidenti nella popolazione;
riteniamo che sia un dovere, per chi, come noi, opera nel Terzo settore e ha tra le proprie finalità
statutarie i valori della Dottrina sociale della Chiesa, fornire aiuto concreto a quanti hanno vissuto
l’esperienza del contagio, patendo sulla propria pelle il disagio dell’isolamento, in taluni casi
anche il ricovero ospedaliero, oltre all’angoscia per la salute propria e delle persone care». Lo
sportello di counseling psicologico, che sarà attivo due volte la settimana su appuntamento,
rappresenta per la Fondazione ODA un’estensione del servizio, già a regime da diversi mesi, di
sostegno alle famiglie degli utenti: «Rispondendo a una precisa richiesta dell’Arcidiocesi e proprio
in considerazione del disagio patito durante il lockdown, in autunno abbiamo attivato – sottolinea
Landi – un punto di ascolto per i familiari dei nostri assistiti, che, al pari di molte altre persone
fragili, hanno patito maggiormente gli effetti dell’isolamento e della sospensione dei servizi
riabilitativi». A sostenere l’iniziativa, e favorirne la conoscenza tra i cittadini, interverranno anche
le realtà ecclesiali del territorio diocesano, che la Curia etnea intende sensibilizzare rispetto
all’importanza di intercettare il disagio e offrire ai parrocchiani in difficoltà questa ulteriore forma
di supporto. Per accedere al servizio occorre prenotarsi, chiamando il centralino dell’Ente, al
numero 0957146459, o scrivendo un messaggio alla pagina Facebook della Fondazione.
U.S.
Valeria Branca
Odg Albo Professionisti n. 078523
+39 392 2091915