Eccellenza Carissima,
In data inusitata e in modo diverso oggi, vigilia della solennità di Pentecoste, siamo insieme per celebrare la messa del crisma.
Il COVID-19 ha cambiato molto delle nostre abitudini, del nostro modo di celebrare, del nostro mondo di essere pastori.
Ci siamo dovuti adattare ai nuovi mezzi di comunicazione, che ci hanno permesso di raggiungere comunque la nostra gente offrendo celebrazioni, preghiera, catechesi, opere di carità e vicinanza ai tanti in difficoltà.
Mai come in questo periodo però abbiamo sentito il bisogno di essere anche fisicamente vicini; abbiamo sentito la mancanza di una stretta di mano, di un abbraccio e di altre manifestazioni di fraternità, di amicizia, di prossimità.
Anche questa solenne celebrazione risente ancora delle difficoltà della pandemia non ancora superata, anche se in via di superamento, speriamo.
Non tutti i sacerdoti hanno potuto essere presenti, non tutti i diaconi, non tutti i religiosi, non tutti i laici; la porzione di popolo di Dio presente, vuole rendere viva la presenza di tutti, dell’intera comunità diocesana, radunata intorno al proprio vescovo e ai propri sacerdoti, che rinnoveranno tra poco le promesse sacerdotali nelle sue mani, Eccellenza carissima.
La preghiera del popolo è oggi per i sacerdoti e quella dei sacerdoti per il popolo.
Tutto il popolo di Dio prega per lei, Eccellenza, soprattutto in questo anno giubilare per il suo 50º di sacerdozio. Lo scorso 17 maggio lo abbiamo ricordato con una celebrazione semplice ridottissima nei numeri, ma non nell’affetto e nella preghiera. Speriamo di poterlo celebrare quanto prima con solennità e con tutto il popolo di Dio.
Eccellenza auguri di cuore, attendiamo la sua parola e la sua benedizione.
Catania, 30 maggio 2020