"ORDINATI AL PRESBITERIO PER UNA CHIESA IN USCITA. A 50 ANNI DALLA PRESBYTERORUM ORDINIS"

Il messaggio dei vescovi per il IV Convegno regionale dei presbiteri

 

I presbiteri di Sicilia si riuniscono per celebrare il IV Convegno regionale organizzato dalla Commissione presbiterale siciliana (Cps). Ne danno annuncio i vescovi delle diciotto Diocesi siciliane con un messaggio inviato a tutti i sacerdoti che svolgono il loro ministero nell'isola. Tema dell'appuntamento, in programma dal 23 al 26 novembre 2015 presso l’Hotel Costa Verde, a Cefalù, è "Ordinati al Presbiterio per una Chiesa in uscitaA 50 anni dalla Presbyterorum Ordinis".

Ecco il testo a firma della Conferenza Episcopale Siciliana.

 

Carissimi Presbiteri delle Chiese di Sicilia,

a 50 anni di distanza, il Concilio Vaticano II è un evento ecclesiale con ricadute spirituali che continua a segnare la vita della comunità cristiana e il suo cammino nella storia. La Chiesa tutta, dopo mezzo secolo, continua a scoprire nei diversi documenti conciliari la freschezza degli insegnamenti e l’anelito missionario in essi contenuto, che spingono verso una nuova primavera di evangelizzazione.

Il prossimo 7 dicembre 2015 ricorderemo il 50° della promulgazione del Decreto conciliare Presbyterorum Ordinis, sul ministero e la vita dei presbiteri, i quali “in virtù dell’Ordinazione e della missione che ricevono dai Vescovi, sono promossi al servizio di Cristo maestro, sacerdote e re. Essi partecipano al Suo ministero, per il quale la Chiesa qui in terra è incessantemente edificata in popolo di Dio, corpo di Cristo e tempio vivo dello Spirito Santo” (Proemio).

Volendo commemorare quel felice anniversario, è stato avviato un percorso di riflessione e di studio del documento promosso dalla Commissione Presbiterale Siciliana durante l’anno pastorale in corso. Attingendo anche alla nostra tradizione convegnistica, si è scelto di svolgere cinque seminari di studio nelle Metropolie della nostra Regione Ecclesiastica, con il coinvolgimento dei Consigli presbiterali. Così facendo si è voluta tracciare una pista condivisa, allo scopo di facilitare il cammino sinodale, per giungere alla celebrazione del IV Convegno Regionale dei Presbiteri di Sicilia.

Anche i presbitèri delle singole Chiese sono stati impegnati in questi mesi a riflettere su alcuni temi dellaPresbyterorum Ordinis: fraternità presbiterale; rapporto vescovo presbiteri; presbitero e presbiterio; presbiteri e laici; munera presbiterali.

Siamo consapevoli della grave responsabilità che incombe su di noi in ordine al cammino di santità da percorrere nelle Chiese affidate alle nostre cure pastorali, in particolar modo insieme con i nostri presbiteri, “saggi collaboratori dell’Ordine episcopale” (LG 28), con i quali formiamo l’unico presbiterio. Infatti è evidente che “nessun presbitero è in condizione di realizzare a fondo la propria missione se agisce da solo e per proprio conto, senza unire le proprie forze a quelle degli altri presbiteri sotto la guida di coloro che governano la Chiesa” (PO 7). L’amore paterno e la volontà di servire con gioia le persone che sono state affidate alla nostra cura pastorale ci spinge a essere attenti, docili, vigili, umili, disponibili a motivare con entusiasmo e generosità il nostro ministero.

In questo contesto, accogliendo le tante sollecitazioni che ci sono giunte, abbiamo pensato come tema del IV Convegno dei Presbiteri di Sicilia: “Ordinati al Presbiterio per una Chiesa in uscitaA 50 anni dalla Presbyterorum Ordinis”. I lavori si svolgeranno dal 23 al 26 novembre 2015 presso l’Hotel Costa Verde a Cefalù.

Siamo convinti che da questo evento di grazia, dono dello Spirito alle nostre Chiese, possa scaturire una stagione di frutti abbondanti di santità e di comunione per i nostri presbitèri e attraverso di essi per il popolo di Dio che Gesù Cristo, pastore bello e buono, ha affidato al nostro ministero episcopale.

Ci rivolgiamo, pertanto, a tutti i presbiteri diocesani e religiosi e li invitiamo personalmente a prendere parte al Convegno, occasione per stare insieme, crescere nella fraternità, riflettere sulla nostra identità e sulla nostra missione al servizio del popolo di Dio con cuore semplice e gioioso.

Chiedendo l’intercessione della Beata Madre di Dio e dei Sacerdoti, invochiamo su tutti la benedizione della Santa Trinità. [01]

 

 
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