
Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,
perché una lettera pastorale su sant’Agata?
Ne vale la pena? Cosa c’entra la santa che muove
le folle nei giorni della sua festa con il nostro
cammino pastorale quotidiano?
Per molto tempo la pietà popolare è stata
considerata una espressione di religiosità che quasi
“disturbava” la vita della comunità ecclesiale nella
sua quotidianità, ma una sapiente lettura di quella
che papa Francesco ci ha insegnato a chiamare
“spiritualità popolare”, ci ha permesso in questi
anni di comprenderla meglio, di evangelizzarla,
di accompagnarla, di farla diventare sempre più
espressione di fede più che di semplice religiosità
naturale. Ma sant’Agata non è solo pietà popolare;
lo è la sua festa, anche se pure quella è molto di più.